A Ponzano è il giorno della zitella. Questa sera sarà estratta a sorte una donna dai 18 ai 30 anni.  Lo farà, in virtù delle norme Covid, il sindaco Sergio Pimpinelli insieme alla Giunta. Alla fortunata toccherà in sorte il premio di 500 euro quale dote e  un posto in prima fila nella processione della domenica mattina in onore del santo patrono S. Nicola di  Bari. Quella della zitella a Ponzano è festa secolare: infatti viene ricordata fra le ricorrenze a carattere religioso nello Statuto comunale del 1627. Più elaborati erano anticamente i preparativi e lo svolgimento della ricorrenza che risale ad epoca precedente il XVII secolo. Nel 1785 la dote era costituita dagli interessi del capitale, frutto di una donazione istituita a tale scopo.

Non esiste più la zitella di una volta

Venuto meno l’aspetto economico che apriva più sicure prospettive a ragazze povere, oggi la festa ha un valore identitario essendo completamente mutato il contesto sociale di riferimento. Bisogna pur dire che non esiste più la zitella di una volta. Difficile pensare nel dicembre 2020,  ad una diciottenne che si definisca tale  e lo stesso vale per le giovani donne di 30 anni. La dote è sempre meno un valore, quello che prevale oggi invece è l’auspicio di buona fortuna insito nel messaggio. L’iniziativa è collegata al culto di S.Nicola, santo di grandi sentimenti di pietà e carità, che secondo una leggenda riportata anche nella Divina Commedia, una volta intervenne generosamente per salvare le tre figlie di un suo vicino, che stavano per essere avviate dal padre alla prostituzione per la grande miseria familiare che non permetteva loro di sfamarsi e di contrarre regolari matrimoni. La dote evitava tutto ciò, dava una prospettiva.

 

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