Nell’area in riva al Tevere, la scorsa domenica è andato in scena un incontro di bellezze superbe. Da una parte, il fiume possente con i suoi colori al tramonto, i riflessi mobili del sole, il verde rigoglioso degli alberi ripariali, il biondo delle acque pulite, dall’altra le performance fascinose proposte da “Approdi D’Arte”,manifestazione di arte contemporanea.
Musica, danza pittura e creazioni in programma nel perimetro dello Spazio Tevere Point a Torrita Tiberina. Ne è derivato uno spettacolo intenso, un equilibrio quasi pagano che ha calamitato i presenti verso quiete e pensieri. A loro agio in quell’incanto, giovani, mamme, bambini e adulti.
Un percorso d’arte in quattro tappe
Quattro i momenti clou dell’evento: il laboratorio creativo “Sulle sponde dell’arte” dedicato ai bambini dai 5 ai 12 anni e legato ai materiali della Riserva curato dall’Art Forum Wurth di Capena; l’azione collettiva ispirata all’opera work-in-progress “Monumento alla felicità” del noto artista giapponese Shōzō Shimamoto, realizzata per i giardini della Fondazione Serpone che ha sede in un vasto parco sulla collina di Torrita, affacciato sullo spazio dell’iniziativa. Tre allieve del corso di avviamento professionale del Balletto di Roma, coreografia del maestro Vittorio Longo – vice direttore artistico della storica istituzione di danza – hanno “volato” sulle acque ballando sul molo sospeso sul Tevere. In una postazione tra gli alberi a contatto diretto con l’acqua la performance “Talee II” della giovane artista Caterina Sammartino del Prac di Ponzano, che ha creato la sua opera utilizzando fibre naturali. Un’azione volta a legare con i gesti intimi e quotidiani dell’intrecciare lo scorrere del fiume e del tempo. Hanno chiuso la manifestazione temi musicali sulle note della dolcissima samba brasiliana e infine quelle della “pizzica” pugliese.
Approdi D’Arte è firmata dall’Associazione Culturale Collettivo Valle del Tevere, con il sostegno della Regione Lazio. Hanno collaborato la Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa, l’Art Forum Würth Capena, il Balletto di Roma, Fondazione Serpone, il PRAC di Ponzano e il Museo dell’Olio della Sabina.
Investire sulla bellezza del grande fiume
Valorizzare il fiume e le sue terre è la sfida lanciata dai giovani del “Collettivo” negli anni scorsi con Tevere Explora, seguita da Art Tevere e Approdi d’arte, e che dunque prosegue con cocciuta e ambiziosa determinazione per convincere oltre gli enti pubblici e quelli locali, le realtà produttive dell’area a investire sulla bellezza che regala il grande fiume.
Servizio fotografico di Francesco Betti
