In vista della possibile fase 2, si cominciano a studiare a Roma le ipotesi per quanto riguarda l’utilizzo dei mezzi di trasporto.

In Campidoglio e nell’azienda Atac è emersa una proposta potenzialmente efficace per evitare il sovraffollamento che rappresenterebbe un enorme rischio per la circolazione del virus. L’idea è quella di adottare la misura degli ingressi “a numero chiuso”. “Con il progressivo ritorno alla normalità sarà molto probabilmente necessario andare a contingentare gli ingressi, in particolare sulle metropolitane” – ha dichiarato Pietro Calabrese, assessore alla Mobilità.

L’idea sarebbe quella di impiegare dei contapersone su almeno 500 autobus. L’obiettivo è quello di far salire sui mezzi pubblici tanti passeggeri quanti sono i posti a sedere. In questo modo verrebbe rispettata la distanza obbligatoria di un metro, riducendo in questo modo i rischi di un’ulteriore diffusione del Covid-19.

Gli utenti dovrebbero in questo caso fare la propria parte, considerato l’obbligo dell’utilizzo di mascherine che sarebbe sicuramente introdotto.

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