Sabato 18 ottobre c’e’ stata la grande festa per l’avvio delle attività del Balletto di Roma nella nuova sede di Monterotondo. Un grande spazio, circa 1500  metri quadrati  dedicati al ballo, spettacoli, eventi culturali. Il cambio di sede – per alcuni anni la scuola è stata  attiva a Capena nell’area commerciale sulla Tiberina – segna un nuovo inizio: ampliare l’offerta di una realtà diretta emanazione del  prestigioso e storico Balletto di Roma  operativo nella capitale da 65 anni, che punta oggi ad operare invece in un’area vasta.

Sede baricentrica nella Valle

Ingresso, finestre e grandi vetrate della nuova sede danno sulla via Salaria a poca distanza dall’incrocio  con la Traversa di Ponte del Grillo. Ad “un tiro di schioppo”, come si dice, dai comuni della bassa sabina,  Montelibretti, Passo Corese -Fara Sabina, ma anche dai centri della valle sul lato della via Tiberina ed a poca distanza dal centro di Monterotondo comune che conta oltre 44 Mila residenti, e Mentana. Una struttura baricentrica dunque, moderna, ben disegnata, dotata di grandi aule e open space, recuperata e ristrutturata per aderire come un guanto alle esigenze didattiche di ragazze  e ragazzi che si avviano ad esplorare le magie del corpo su musica e  coreografie.

La danza e non solo

Il centro coltiva, però,  anche l’ambizione di diventare un punto di produzione culturale ad ampio spettro. Un vasto spazio al primo piano, ancora in ristrutturazione, potrebbe diventare officina di progetti, a disposizione dei giovani. Immaginando, creando, inventando,  magari,  sulla valorizzazione del Tevere, filo conduttore dell’attività del Collettivo Valle del Tevere, animato, come la nuova sede del Balletto, da Matteo Carratoni che sulla valorizzazione del tesoro ambientale, storico, archeologico della valle percorsa dal fiume, lavora da anni prima con Teverexplora e poi con Tevere Danza. Ora c’è un punto sulla Salaria nel nord dell’Area Metropolitana,  che si pone come centro catalizzatore di  queste energie, dove possono convergere, crescere, diffondersi.

In trecento alla festa

Sabato pomeriggio hanno partecipato all’inaugurazione ufficiale, con tanto di torta,  circa trecento persone  segno  di un progetto che risponde alla domanda di scuole di ballo di alto livello didattico e professionale e cultura in centri molto popolosi della Citta’ metropolitana, che scontano un basso appeal per la politica regionale e provinciale.

 

Spazio di formazione per bambinie  ragazzi

Alla piena riuscita della giornata insieme agli allievi, ai danzatori della Compagnia del Balletto di Roma e a Carola Puddu, protagonisti di un pomeriggio dedicato alla danza e alla condivisione, hanno partecipato la direttrice artistica Paola Jorio, il coordinatore artistico Valerio Longo, il responsabile del nuovo capitolo Andrea Alemanno, insieme al Sindaco di Nazzano e tutto lo staff della Scuola. La nuova sede nasce come spazio di crescita e formazione per bambini e ragazzi, un luogo protetto dove sviluppare talento, sensibilità e disciplina attraverso il linguaggio universale della danza.

Il cambio di passo delle imprese logistiche

Il progetto reca in se la traccia di una cambiamento d’approccio da parte delle realtà imprenditoriali della zona, una delle più vaste aree logistiche del Lazio, alla vita delle comunità.  Il plesso che ospita la nuova sede e’ di proprietà della società “Gruppo D’Innocenti”, una delle più grandi aziende di trasporti e distribuzione a livello regionale e  nazionale, con sede operativa nella valle di Capena. L’azienda ha locato l’immobile ma , soprattutto, ha finanziato tutti i lavori di ristrutturazione secondo il progetto presentato dagli architetti degli affittuari. Una sinergia positiva, il segno di un cambio di sensibilità delle imprese sulla via delle collaborazione e il sostegno ad iniziative culturali di valorizzazione del territorio. ”Cercare di stare sempre al passo con i tempi, con la società, è anche questo il nostro spirito d’impresa – scrive in un posto su fb la società Gruppo D’Innocenti – cercare di contribuire nella crescita dei bambini di oggi, cercare di renderli donne e uomini migliori domani, e quindi creare spazi, luoghi di aggregazione, e formazione fisica e mentale, per permettergli di affrontare il domani. Un grande in bocca al lupo al Balletto di Roma – Monterotondo per questa nuova avventura” . E’ una scintilla, non un falò,  ma rompe il buio del rapporto tra imprese e territorio che finora ha avvolto le nostre latitudini tiberine. Fa ben sperare.


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