Per quanto concerne il gravissimo tema dell’abbandono dei rifiuti, l’Amministrazione Comunale di Campagnano di Roma, guidata dal sindaco Alessio Nisi, ha recentemente attivato un nuovo ed innovativo sistema di videosorveglianza al fine di controllare con maggiore efficacia il territorio ed i comportamenti contro il patrimonio pubblico e l’ambiente.
Contestualmente ha rafforzato il monitoraggio del territorio mediante una costante presenza di personale addetto alla sicurezza urbana.
Negli ultimi giorni sono stati individuati e sanzionati tre incivili dopo che gli stessi avevano abbandonato i rifiuti per strada. L’immagine si riferisce a Via della Vittoria, considerata da uno di questi tre “zozzoni” come una sorta di discarica personale.
I responsabili sono stati individuati, sanzionati e dovranno ora versare nelle casse comunali 600€ l’uno.
L’Italia è un Paese in cui si fa fatica a sviluppare un senso etico e civile all’altezza degli altri Stati europei, soprattutto quelli del nord, generando oltretutto costi altissimi.
Se prendiamo i costi stimati in Svizzera (200 milioni di franchi all’anno), li raddoppiamo immaginando che la quantità di rifiuti dispersi in Italia sia almeno il doppio (ma sarà di più), viene fuori che solo la rimozione richiederebbe almeno 2,5 miliardi all’anno. A questi dovremmo aggiungere i costi di ripristino dei luoghi. A farne le spese non sono solo la bellezza e l’immagine del nostro Paese, specie fuori dalle città, ma soprattutto la nostra salute, quella dell’ambiente e quella della biodiversità. Diciamo che sarebbe un tema perfetto per le politiche One Health. Quei rifiuti disperdono sostanze tossiche nell’aria, in acqua e nei suoli uccidendoli (altra causa di morte per i suoli).
Per chi amministra piccole cittadine come Campagnano o altre nella nostra zona, a fianco delle politiche di “educazione ambientale” nelle scuole e l’ottenimento di fondi per riciclare, spesso non resta che affidarsi alle multe. Sperando che serva da monito per altri sconsiderati.
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