Pronte le carte per tirar su , a Capena , il nuovo Centro della protezione  civile regionale nell’area della ex Cantina sociale. Come scritto nella relazione tecnica della Regione, si va a realizzare  “una grande opera strategica di interesse pubblico a livello regionale ma anche nazionale poiché l’area è collocata in posizione ottimale  rispetto alle vie di collegamento   nelle immediate vicinanze si trovano infatti, la SP 15 – via Tiberina e la A1 – Diramazione Roma Nord ed a circa 3 km di distanza si trova il centro di Capena, mentre Roma è a 30 km circa”. Costo complessivo dell’intervento 4 milioni e mezzo di euro. Nel mese di agosto l’Arsial , l’ente regionale proprietario dell’area , ha affidato la progettazione ad un costo che supera  i 100mila euro compresi gli oneri di legge. L’ultimo passaggio burocratico si è consumato nei giorni scorsi quando il responsabile dell’Ufficio tecnico di Capena ha chiuso positivamente la conferenza dei servizi per prendere i pareri degli enti coinvolti nel progetto. Ora si attende la richiesta del permesso di costruire e le autorizzazioni dovute per l’inizio dei lavori. Probabilmente in primavera arriveranno le ruspe per scavare le fondamenta.

Ampi spazi, sala polifunzionale, alloggi , elisuperfice

Il piano prevede la riconversione funzionale degli edifici e capannoni dell’ex cantina che insistono su un lotto di 18000 metri quadri.  Gli stabili esistenti, costruiti con regolari licenze edilizie in epoche diverse, l’ultimo nel 1990, saranno semplicemente ridotti in polvere, si salverà solo l’attuale cabina elettrica dell’ENEL. Al loro posto sorgerà un nuovo complesso edilizio con  doppia destinazione d’uso: “il Centro Logistico della Protezione Civile e una porzione, coincidente con l’area attualmente occupata dall alloggio del custode, ad uso dell’amministrazione comunale di Capena.”  Alla base delle scelte progettuali vi sono, come scritto nella relazione tecnica: “l’analisi delle specifiche esigenze delle nuove destinazioni d’uso in termini di spazi di lavoro, parcheggi, aree scoperte. Le esigenze della Protezione Civile prevedono grandi spazi esterni dimensionati per la movimentazione e lo stoccaggio dei containers e dei mezzi di Protezione Civile, tenendo conto dei veicoli usualmente utilizzati per il trasporto e la movimentazione all’interno dell’area, una sala polifunzionale per conferenze e seminari tecnici per la formazione del volontariato di Protezione Civile, uffici e alloggi per ospitare il personale durante le emergenze ed inoltre una superficie, opportunamente dimensionata da adibire ad elisuperficie per l’atterraggio e lo stazionamento degli elicotteri bimotore, normalmente impiegati dalla Protezione Civile”.

Per Capena auditorium 120 posti aule polivalente nell’ara ex casa del custode

“Le ricadute da questa operazione per la nostra comunista sono importanti,- dice l’assessore all’Urbanistica Giandomenico Pelliccia – nell’area dell’attuale e diroccata casa del custode , saranno realizzati volumi pubblici : un auditorium da 120 posti, oltre a uno spazio esterno di pertinenza da adibire a verde e parcheggio, inoltre si recupera uno spazio industriale in disuso dandogli una nuova missione strategica”. Ognuna delle due aree ha un ingresso carrabile dedicato, di conseguenza è stato aperto un nuovo accesso su strada e sono stati rimodulati quelli esistenti. Si chiude così,  e forse in un modo accettabile anche dalla memoria, la storia di un pezzo di terra  che per anni è stato l’Eldorado di Capena e dei comuni limitrofi.

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