Stasera sarà festa grande e popolare al Parco dei Caduti di via Fani a Fiano Romano.

Alle 19 si alzeranno i calici per la vittoria delle liste collegate al sindaco rieletto Davide Santonastaso che è tornato nel suo ufficio da primo cittadino dopo la vacanza forzata indotta dalle dimissioni dal notaio di 9 consiglieri lo scorso dicembre. Un blitz che non ha portato fortuna ai protagonisti.

Santonastaso ha vinto al ballottaggio con 873 voti di vantaggio sul raggruppamento di liste, compresa quella del Pd locale,  guidato da Ottorino Ferilli già sindaco per dieci anni e capo della rivolta dello scorso inverno.

Una vittoria che ha generato sorpresa. Fiano è sempre stato il comune capofila dell’area tiberina per l’esemplare buona amministrazione, ma anche perché bastione “rosso” senza crepe né dubbi, dove ha sempre vinto il Pci prima e le sue declinazioni fino ad oggi. È stato storicamente guidato da un gruppo di amministratori e dirigenti politici di grande valore per competenza e integrità,  ma che ormai e da tempo aveva esaurito la spinta propulsiva fino a procedere ormai, nella percezione popolare, per via dinastica e di conservazione mettendo in prima linea figli e nipoti.

La vittoria di Santonastaso rompe questo cerchio. Inizia una nuova stagione.

Ieri abbiamo fatto una chiacchierata con lui  per capire le ragioni di questa svolta e gli impegni che lo attendono come primo cittadino nel prossimo futuro.

Si aspettava una vittoria così  larga?

Era una possibilità, ma difficile. Le nostre liste civiche apparivano sulla carta due sparute scialuppe rispetto alla flotta di cinque liste e 78 candidati dallo schieramento avversario, poi c’era in campo la lista della destra, politicamente forte. L’unico vantaggio era che le nostre due liste erano vere e radicate nel territorio e tra la gente, non costruite a tavolino. Ecco, direi che ha vinto l’onestà intellettuale della nostra proposta e l’evidenza di uno schieramento al servizio del paese ed estraneo ad ogni ambizione personale.

Si è parlato di accordi dietro le quinte con la destra per il ballottaggio.

Si lo so, ma parleranno i fatti quando a breve presenterò la Giunta. Dovranno ricredersi. L’esecutivo sarà espressione della maggioranza e solo della maggioranza. L’accusa ha evidenziato  solo che chi l’ha ventilata non ha capito nulla del sentire diffuso nella popolazione di Fiano, che invece chiedeva un cambiamento della classe dirigente e l’uscita dal cerchio ristretto di chi aveva deciso per anni il destino del paese. Un percorso di liberazione dalle solite e stanche cordate di sempre.     

 

Chi fatto la differenza allora?

I giovani, la differenza l’hanno fatta i giovani ma la voglia di cambiamento è stata intergenerazionale. Al ballottaggio hanno votato cittadini che non erano andati alle urne al primo turno e tanti giovani. Nel nostro schieramento le giovani generazioni sono state protagoniste, non portatrici di voti e istanze delegate ai grandi. Una impostazione paternalistica che invece hanno avvertito nella proposta avversa. Questo ha creato la differenza. Le dico solo un dato: metà dei 10 consiglieri della maggioranza ha meno di 30 anni. A dimostrazione che la politica onesta e chiara, quella finalizzata in modo cristallino al bene comune, insomma,  la buona politica che ha una visione, paga, è compresa, coinvolge i ragazzi, fa crescere la partecipazione al voto. È questo il segnale più importante e valido oltre le mura di Fiano. 

Troverà un Comune con le finanze dissestate, tagli di servizi. Come pensa di ristabilire l’equilibrio dei conti?

Lavorare da subito a testa bassa, in silenzio, senza fuochi d’artificio. Bisogna distinguere. Sul fronte delle opere pubbliche penso non avremo problemi particolari perché con lo sviluppo delle aree produttive già avviato ci saranno risorse derivate dagli oneri di urbanizzazione sufficienti a completare i lavori previsti. Problemi più seri li avremo invece sul fronte delle risorse correnti che deriveranno dalla quota comunale dell’Imu, dalle aliquote Irpef e dalle entrate della tassa di soggiorno. A Fiano c’è un settore ricettivo importante costituito da alberghi e dal camping che nella stagione estiva lavora moltissimi soprattutto con i camper. Risorse importanti per ripristinare, innovare e potenziare la rete dei servizi non volendo utilizzare ancora la leva fiscale oltre quanto fatto fatto dal Commissario. Sarà una lunga risalita, ma c’è in campo una forte motivazione e tante energie. Ce la faremo. 

E la vicenda farmacia come si risolve?

Il Commissario ha consegnato tutto il plico alla magistratura e bisognerà attendere le sue decisioni, come sindaco ho già dato disposizione agli uffici di seguire con attenzione particolare l’andamento dei conti e produrre report trimestrali. Penso usciremo anche da questa vicenda in modo limpido e trasparente.

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