Alla fine di un percorso faticoso, in politica si dice dialettico, il centro destra a Fiano Romano ha fatto la sua scelta unitaria per il candidato a sindaco nelle elezioni amministrative di ottobre. Si tratta di Ulderico Bellocchi, 65 anni, dipendente Autostrade. Una candidatura di area, ma dal profilo civico, visto che Bellocchi non militava più nel centrodestra in modo organico da qualche anno. E’, al pari dei candidati della sinistra divisa, fianese doc.
Attivo da sempre nel settore dello sport, in particolare del calcio giovanile, è la carta a sorpresa scovata dal centrodestra per ricomporre la frattura derivata dalla scelta comunicata dalla signora Bossi di Fratelli d’Italia, nei mesi scorsi, di volersi candidare a sindaco “motu propriu”.
La sinistra è dilaniata, occasione per cambiare verso dopo 60 anni
“Ho deciso di accettare, dopo un’iniziale sorpresa,- racconta Ulderico Bellocchi – perché la lotta intestina a sinistra e le profonde divisioni di oggi, aprono un varco per far entrare nella vita di questo mio paese il seme della discontinuità. Sarebbe ora. Fiano è la Bologna della Tiberina, una roccaforte rossa come Genzano. Anche lì però, la rottura con una tradizione esangue e farcita di retorica, c’è stata ed è stata un bene. Abbiamo di fronte una sinistra sfilacciata e dilaniata, manco l’ombra di quella che per 60 anni ha ininterrottamente governato Fiano Romano dandogli centralità in tutta la Tiberina. Questo apre una opportunità. La mia candidatura nasce da questa considerazione dell’evidenza. Lavorerò già da questo giorni per ricomporre ogni frattura e svelare l’altra faccia del “modello Fiano”, perche tanto modello non è. Negli ultimi dieci anni è diventato un dormitorio, esattamente come accaduto nei paesi limitrofi, però mai governati così a lungo dalla sinistra. Ma ci sarà modo di raccontare, siamo solo all’inizio di un percorso che punta ad un cambiamento radicale della storia di questa comunità con l’obiettivo di riconsegnarli una identità perduta”.