Si è aperta ieri la ventesima edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria Più libri più liberi, l’appuntamento culturale più importante della Capitale dedicato esclusivamente all’editoria indipendente, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). La manifestazione torna in presenza dopo un anno di stop a causa della pandemia e il pubblico, già dal primo giorno, ha manifestato il suo entusiasmo affollando le biglietterie sin dal mattino.

All’inaugurazione ufficiale della Fiera hanno partecipato il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Sottosegretario per l’Informazione e l’Editoria Giuseppe Moles, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione  della Regione Lazio Paolo Orneli e la Sceicca Bodour Al Qasimi, presidente dell’IPA – International Publisher Association.

“Oggi è un giorno di festa – ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini – Per molti anni abbiamo parlato di crisi del libro, di dati in calo rispetto agli altri paesi europei. Ora possiamo finalmente guardare al futuro con fiducia: registriamo una crescita significativa delle vendite e dei lettori. Sono risultati frutto di un lavoro comune tra i vari livelli istituzionali e le associazioni del variegato mondo dell’editoria, a cominciare dall’AIE. Lo Stato ha fatto la propria parte sostenendo il settore dei libri durante la pandemia con misure importanti, come l’introduzione dell’App18 o di due fondi emergenziali da 30 milioni di euro per le librerie. Come tutte le crisi, anche questa lascia qualcosa di positivo perché gli italiani si sono riavvicinati alla lettura”.

Il Sottosegretario per l’Informazione e l’Editoria Giuseppe Moles si è detto “molto contento di partecipare a questo evento che vede il ritorno in presenza della Fiera, un momento importante per la piccola e media editoria che non solo ha mostrato la sua resilienza nell’anno della pandemia, ma è destinata a crescere nel 2021, come mostra l’ultima indagine a cura dell’Ufficio studi dell’AIE. L’attività delle piccole e medie case editrici è sinonimo di coraggio, di spirito di iniziativa, di intraprendenza. Valori per me fondamentali, come la libertà che è il tema di questa ventesima edizione di Più libri più liberi”.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha sottolineato che “questa manifestazione, che oggi compie vent’anni, è molto importante perché sostiene la piccola e media editoria, componente fondamentale della nostra industria culturale. Roma Capitale è partner della Fiera e noi continueremo a sostenerla perché la cultura è un pezzo dei diritti di cittadinanza che dobbiamo assicurare e garantire”.

“La filiera del libro è parte importante delle industrie culturali e creative di questa regione – ha detto l’Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione della Regione Lazio Paolo Orneli – La nostra presenza a Più libri più liberi è parte di una strategia più ampia che punta sulle industrie culturali e creative per costruire un nuovo modello di sviluppo. Tra i pochi aspetti positivi della pandemia c’è la riscoperta dei libri e della lettura, che noi vogliamo consolidare proseguendo l’investimento strategico sull’intera filiera”.

Viva soddisfazione è stata espressa anche dal presidente dell’Associazione italiana editori Ricardo Franco Levi: “Questo per noi è un giorno felice: siamo tornati qui alla Nuvola per i vent’anni di Più libri più liberi, una manifestazione straordinaria che segna il grande impegno dell’Associazione Italiana Editori (AIE) nei confronti della piccola e media editoria italiana – ha dichiarato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi -. I numeri del mercato ci dicono che è un momento positivo per tutto il settore e per i medi e piccoli editori in particolare, che crescono più della media. Abbiamo dedicato questa edizione al tema della libertà e il mondo del libro si conferma, oggi come non mai, ricco, diverso, libero plurale”.

Per la presidente di Più libri più liberi Annamaria Malato, “questa è la fiera dell’Associazione italiana editori. L’AIE è la casa dei piccoli editori e per noi questa è una manifestazione fortemente identitaria, è il momento più importante dell’anno. È da questa rassegna che si comprende l’importanza del nostro comparto, lo sforzo che c’è dietro il lavoro della piccola editoria. Dai 530 espositori e dalla qualità della nostra produzione, dagli oltre 500 incontri che danno davvero la misura di quanta ricerca, quanto impegno c’è nel lavoro dei piccoli editori. Lunga vita a Più libri più liberi”.

Più libri più liberi è sostenuta dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di RomaUnioncamere Lazio, e da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e di BNL Gruppo BNP Paribas. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di RomaATAC Azienda per i trasporti capitolinaEUR SpA e si avvale della Main Media Partnership di RAI e con il Giornale della Libreria. Più libri più liberi partecipa ad Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa. La manifestazione è presieduta da Annamaria Malato e diretta da Fabio Del Giudice. Il programma è a cura di Silvia Barbagallo.

Il requisito per accedere alla manifestazione è il Green Pass Base. Per quel che riguarda invece i punti di ristorazione all’interno dell’evento (“servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, se al chiuso”) sarà necessario esibire il Super Green Pass.

Da quest’anno Più libri più liberi permetterà agli utenti di seguire gli eventi più importanti della Fiera in diretta streaming su una nuova piattaforma: nasce infatti Più Libri TV, da cui sarà possibile vedere in esclusiva gli incontri in diretta dalla Nuvola sia live che on demand.

Sul web la Fiera è presente con il sito www.plpl.it e con l’attività sui principali social network

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