Un identikit degli under 35 italiani tra luci e ombre quello che offre il  volume “La condizione giovanile in Italia, Rapporto Giovani 2019”, curato dall’Istituto Toniolo con il sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo e pubblicato per le edizioni “Il Mulino”.

«La chiave di lettura di questa edizione del Rapporto Giovani – spiega Alessandro Rosina, coordinatore scientifico dell’indagine sui millennials condotta dal Toniolo – è quella del presente, che può essere considerato come tempo di attesa inoperosa che qualcosa accada nella propria vita, come tempo di piacere, svago e interazione con gli altri, come tempo di scelte che impegnano positivamente verso il futuro personale e collettivo. Sono soprattutto tali scelte a risultare deboli oggi nei percorsi di vita di troppi giovani italiani».

Il testo che è appena arrivato in tutte le librerie italiane, evidenzia purtroppo dati decisamente negativi per quanto riguarda l’alcool. Solo un giovane su 10 non è solito bere nel corso di una settimana tipo mentre addirittura l’87,6% beve in media 5,3 drink alla settimana (i maschi 6,1 contro 4,5 drink a settimana delle ragazze).

Percentuali che si intensificano soprattutto nei fine settimana, quando almeno il 20% dei giovani italiani si lasciano andare a bevute smodate. Con conseguenze spesso nefaste a livello di incidenti stradali.

Sempre più pieni di alcol, sempre più vuoti di contenuti.

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