Il Lago Puzzo di Capena suscita curiosità da anni grazie a una sua caratteristica: quella di scomparire e riapparire ciclicamente in luoghi diversi. Niente di strano per questo incredibile lago che si trova tra Capena e Fiano, e che a breve verrà riconosciuto Monumento Naturale.

Questo movimento deriva dall’acqua mineralizzata delle faglie sotterranee, e non è nuovo. Si parla dei processi di sprofondamento di quest’area da più di 2000 anni. Capena era infatti conosciuta dagli Etruschi come “terra dei prodigi” a causa di eventi di sprofondamento e formazione di laghi. Tito Livio e Giulio Obsequente, storici romani, raccontavano di strani fenomeni naturali nella stessa area, come l’emissione di pietre dal terreno.

Lago Puzzo: un sinkhole naturale

Il Lago Puzzo è infatti un sinkhole naturale: una cavità di forma sub-circolare, con diametro variabile da pochi metri a qualche centinaio, che si forma per cedimenti del terreno. Il nome “Puzzo” deriva dai gas solforosi che in passato si sprigionavano dalle sue acque.
Tutte le teorie sembrano attribuire questi movimenti del suolo ai processi di risalita di acque in pressione dal sottosuolo. Tale fenomeno è collegato all’antica attività vulcanica dell’area, che si estende fino a Sacrofano, e alla presenza di profonde faglie sotterranee in cui l’acqua mineralizzata scorre ancora oggi. La presenza di queste acque ci riconduce addirittura al Pleistocene, quando la zona era sommersa dal mare.

Le testimonianze storiche e le osservazioni moderne confermano la ciclicità dei movimenti del terreno. A partire dal 1930, sono stati documentati diversi episodi di riattivazione del lago, con un cambiamento nelle sue dimensioni e profondità. In uno di questi eventi furono osservate colonne d’acqua e fiamme, elementi che rafforzano l’ipotesi di un’origine legata a pressioni sotterranee di acque mineralizzate.

Nel corso del tempo si ricordano diversi eventi più o meno violenti che hanno richiamato anche l’attenzione della popolazione a causa di boati e scosse di terremoto. L’ultimo nell’ottobre del 2020, quando due forti “esplosioni” e dei sismi avevano messo Capena sotto i riflettori dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).

Nonostante le sue modeste dimensioni, il Lago Puzzo continua ad affascinare. È “fantasma” di un passato marino, una testimonianza viva dei fenomeni vulcanici che hanno modellato il territorio. Oggi rappresenta anche un simbolo di rinascita profonda, legata alla memoria geologica di tempi antichi.

Fiano istituisce sentiero che collega Lago Puzzo con Tevere Farfa

Sponsor