Sinner

Sotto un insolito cielo grigio Doha, il 15 febbraio 2025, è l’epicentro di un terremoto che scuote il mondo del tennis mondiale. Tutto è pronto per il torneo di punta dell’offensiva saudita che, dopo il calcio e il golf, ora guarda al tennis. L’ATP del Qatar, il primo in Arabia, è stato elevato quest’anno al rango di “500”, come il torneo degli Sceicchi di Dubai, e non nasconde la ferrea volontà, avendone i mezzi, di arrivare ad essere un ”1000”. 

L’albo d’oro del torneo è impressionante, hanno vinto qui Edberg, Becker, Federer, Nadal, Murray, Djokovic e Medvedev. Quest’anno era previsto un main draw eccezionale: Sinner, Alcaraz, Djokovic, Medvedev, De Minaur. 

Il campione azzurro, atterrato lunedì nella capitale si è dedicato  alle routine degli allenamenti e agli immancabili selfie e autografi con i fan, a cui non si sottrae mai. Improvvisamente del numero uno al mondo restano solo le sue gigantografie che tappezzano Doha. Un volo notturno lo riporta in Europa. 

A scatenare il putiferio che rimbalzo su tutto le testate giornalistiche del mondo è il

Sinner

comunicato della WADA ( Agenzia Mondiale Antidoping) che spiega di “aver stipulato un accordo per la risoluzione del caso del tennista italiano Jannik Sinner, che accetta un periodo di inammissibilità di tre mesi per una violazione delle regole antidoping che lo ha portato a risultare positivo al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024”.

Nel proseguo della dichiarazione l’agenzia mondiale precisa che “accetta la spiegazione dell’atleta sulla causa della violazione, così come delineata nella decisione di primo grado” e “riconosce che il signor Sinner non aveva intenzione di imbrogliare e che la sua esposizione al clostebol non ha fornito alcun beneficio in termini di miglioramento delle prestazioni ed è avvenuta a sua insaputa a causa della negligenza dei membri del suo entourage. Tuttavia, secondo il Codice e in virtù dei precedenti del Cas, un atleta è responsabile della negligenza del suo entourage. In virtù di questo lodo consensuale decade il ricorso davanti al Tas: nessuna udienza il prossimo 16-17 aprile.

Ricordiamo i fatti.

Jannik ha dovuto combattere con un’indagine anti-doping inizialmente aperta dopo che, durante il torneo di Indian Wells di marzo 2024, era risultato positivo per due volte al Clostebol. L’italiano ha da subito collaborato durante l’intera indagine, inizialmente sospeso dalle competizioni in via provvisoria dal 4 al 5 aprile 2024 e ancora dal 17 al 20 dello stesso mese, successivamente reintegrato dall’organismo di controllo dopo aver fornito rapide e convincenti spiegazioni sull’accaduto.

Sinner

Sinner ha spiegato di essere stato contaminato accidentalmente dal suo fisioterapista, che in quei giorni stava usando un farmaco da banco contenente clostebol per curarsi un taglio alla mano e aveva poi massaggiato regolarmente Sinner senza indossare guanti, causando così una contaminazione per via transdermica.

L’ITIA, International Tennis Integrity Agency ,dopo aver stabilito la successione dei fatti a seguito di un approfondito processo investigativo, deferisce il caso a un tribunale completamente indipendente per determinare l’eventuale grado di colpa sulla base della specificità della situazione. Il Tribunale indipendente, nominato da Sport Resolutions, al termine di un processo condotto secondo le linee guida del Codice mondiale antidoping, il  19 agosto 2024 ritiene Jannik Sinneresente da colpa o negligenza” comminando esclusivamente la perdita dei punti e del montepremi guadagnati nel torneo incriminato.

Tutt’altro che chiuso il caso si riapre con il ricorso alla sentenza presentato dalla WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) presso il TAS (Tribunale arbitrale dello Sport di Losanna), ritenendo che”la conclusione di ‘nessuna colpa o negligenza’ non sia corretta ai sensi delle norme applicabili” ritornando sulla responsabilità dell’atleta nei riguardi dei comportamenti negligenti del suo team.

Nel ricorso l’Agenzia Mondiale chiede “un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni” senza la cancellazione di nessun risultato, salvo quello che è già stato imposto dal tribunale di primo grado, lasciando l’azzurro libero di partecipare a tutti i tornei, almeno fino a quando il Tribunale arbitrale dello Sport di Losanna (TAS) non formulerà una sentenza.

Arriviamo quindi al comunicato del 15 febbraio 2025

“Questo caso mi tormentava ormai da quasi un anno e il processo ancora sarebbe stato lungo con una decisione che forse sarebbe arrivata solo alla fine dell’anno”. Il commento di Jannik Sinner riguardo l’accordo con la Wada per una sospensione di tre mesi riassume lo stato d’animo con cui il nostro campione convive oramai da quasi un anno. “Ho sempre accettato di essere responsabile della mia squadra e ritengo che le rigide regole della Wada siano una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l’offerta della Wada di risolvere il presente procedimento sulla base di una sanzione di tre mesi” la dichiarazione della Volpe Rossa che pone fine a questa triste vicenda.

L’accordo consensuale tra le parti è importante chiarire che non è un patteggiamento né un’ammissione di colpa e tantomeno una squalifica:

Sinner

i legali di Sinner, dello studio londinese OnSide Law, si sono accorsati con la WADA su termini ritenuti da entrambe le parti accettabili.

Il fenomeno azzurro sconterà il suo periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 alle 23.59 del 4 maggio 2025 e potrà tornare all’attività di allenamento ufficiale dal 13 aprile.

Questo forzato periodo di sospensione dalle gare ufficiali ATP lo porterà a saltare oltre all’ATP 500 di Doha che parte domani i 1000 di Indian Wells, Miami (dove è campione in carica, Monte Carlo e Madrid. La speranza di tutti è vederlo finalmente agli Internazionali d’Italia, 7-18 maggio, dopo il forfait dell’anno scorso dovuto ai problemi all’anca.

Sono fatti salvi dalla sospensione tutti i restanti tornei del Grande Slam, Roland GarrosWimbledonUS Open, e il notevole distacco nel punteggio dell’ATP Ranking potrebbe porre al riparo la posizione di N.1 dell’azzurro almeno fino al rientro di maggio, posizione che potrebbe essere attaccata esclusivamente da Alcaraz e Zverev.

Inevitabilmente il mondo del tennis si è diviso nel commentare l’accaduto. Non potrebbe essere altrimenti vista la rilevanza mondiale della figura di Sinner. Le reazioni sono state le più diverse, dagli attacchi per presunti trattamenti di favore nei confronti dell’azzurro alle aspre critiche nei confronti dell’atteggiamento di una WADA minata da altri scaldali che ha prodotto quella che per molti è una chiara ingiustizia. C’è anche chi  ha intravisto il tentativo di destabilizzare la tranquillità di Sinner, ovviamente molto turbato vista la possibile lunga squalifica che pendeva sulla sua testa, portandolo ad accettare un accordo che seppure penalizzante definiva la querelle una volta per tutte.

Tra i tanti commenti quello di due campioni del tennis.

Panatta – Sinner

Per Adriano Panatta “È la scelta più pratica, evita a a Jannik di saltare la stagione intera. Perderà qualche torneo, ma i più importanti, Roma, Roland Garros e Wimbledon potrà giocarli” sottolineando inoltre che ”La trovo sempre un’ingiustizia, ma almeno si toglie di mezzo questo pensiero che da troppo tempo aveva nella testa”.

Al vetriolo la dichiarazione di Martina Navratilova, una leggenda vivente del tennis vincitrice di 18 slam in singolare, 31 di doppio e 10 di doppio misto: “Non sarò molto diplomatica sull’argomento e vi dico che tutto questo puzza. L’intero sistema va fatto saltare in aria e bisogna ricominciare da zero. In questo momento la Wada è sotto osservazione per quello che ha fatto con gli atleti cinesi, anzi sarebbe meglio dire quello che non ha fatto”.

Chiudiamo con due bellissime notizie per il movimento del tennis Azzurro.

Bolelli- Vavassori

Nel doppio maschile Simone Bolelli e Andrea Vavassori, dopo il trionfano ancora. Dopo il titolo ATP250 di Adelaide International e la finale agli Australian Open, gli azzurri hanno conquistato l’ATP 500 di Rotterdam battendo in finale la coppia formata dal belga Sander Gille e il polacco Jan Zielinski con il punteggio di 2-6, 6-4, 10-6 in un’ora e 24 minuti di gioco al termine del tie-break, prima coppia tricolore a vincere il torneo di doppio in terra neerlandese.

Primo successo nel 2025 per la coppia Sara Errani e Jasmine Paolini.

Errani – Paolini

Le atlete azzurre conquistano il trofeo WTA 1000 di Doha battendo in finale la coppia Jiang Xinyu/F.H.Wu con il punteggio di 7-5, 7-6 dopo un’ora e 50 minuti di gioco, consolidando il sesto e settimo posto nel ranking WTA di doppio.

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