Ieri sera Paolo Sottocorona il metereologo gentile de La7 che entrava nelle case- sempre molto atteso ogni mattina – spiegando con calma e competenza il tempo che fa, e abitava nelle nostre contrade è andato via. Cosi improvvisamente ha preso la strada delle stelle e si è avviato tra le nuvole amiche con cui aveva grande confidenza. Per anni è stato il volto della rete con le sue previsioni e la rubrica “Tempo al tempo” , aveva 77 anni da almeno 40 anni abitava in una piccola casa nella campagna di Nazzano, il paese dove aveva cresciuto i figli. Non si hanno particolari sulla sua morte, sembra fosse a Firenze. La notizia è stata data al mondo dal suo direttore Enrico Mentana, molto commosso, che stamattina ha scritto: “La sua scrivania qui al tg resterà sua”.
Era nato a Firenze ed è morto a Firenze
Era nato a Firenze il 17 dicembre 1947. Dopo gli studi classici e quattro anni di Ingegneria, nel 1972 è entrato come ufficiale nel Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Fino al 1986 è stato addetto dell’Ufficio Meteorologico dell’aeroporto di Guidonia, poi al Centro Nazionale di Meteorologia. Dopo l’esperienza in Aeronautica, con il grado di capitano, si è dedicato alla divulgazione televisiva, prima in Rai, poi a Telemontecarlo, quindi a La7. Oltre alle previsioni del tempo, sempre molto seguite dal pubblico, curava la rubrica Tempo al tempo. Era uno di noi. Amava la provincia e in particolare queste nostre colline e il suo fiume che ha conosciuto e vissuto in canoa e, da quanto ricordo, anche con il wind surf perchè era un grande esperto di vela, da sempre istruttore nella scuola di Caprera.
Un amico carissimo

Ne parlo con difficoltà, via via crescente con il passare delle ore, era un amico carissimo , amavo quella sua Guzzi 750 amaranto, il suo amore per la natura e i cavalli. Ha vissuto a Capena appena sposato, sua moglie è stato medico condotto al Bivio, la prima ad aprire uno studio alla frazione, e per tre anni siamo stati vicini di porta. Ci siamo rivisti dopo molti tempo, l’anno scorso per un intervista a Il Nuovo per parlare del caldo, di nuvole e stelle. Per me ora sta lì, tra nuvole e stelle con quel sorriso sornione da Mago Merlino. Cosi si chiamava quando faceva divertenti previsioni del tempo sul giornale di Capena dove abitava allora. Il Mago Merlino delle belle stagioni.







