Lavori in corso per il progetto della viabilità di “Gronda”, la strada che dovrebbe costituire l’alternativa alla Tiberina e alleggerirla del traffico.
Nei giorni scorsi, presso gli uffici dell’assessorato alla viabilità della Regione Lazio, si è svolta una riunione per definire il percorso di realizzazione di un raccordo pensato per alleggerire soprattutto del traffico pesante la Tiberina, nel tratto che attraversa Capena.
Quello più intasato e inquinato della Valle del Tevere e dove insistono una importante concentrazione di siti logistici, centri commerciali, ristoranti, bar. L’opera è attesa da circa 20 anni.
L’incontro è stato organizzato dall’assessore Mauro Alessandri. Hanno partecipato la consigliera metropolitana delegata alla viabilità, mobilità e infrastrutture Manuela Chioccia e gli amministratori dei comuni di Capena, Fiano Romano e Riano per parlare della viabilità e delle tappe per arrivare all’inizio dei lavori. In bilancio sono previsti 13 milioni, solo una parte delle risorse necessarie.
L’opera costerà 31 milioni
“L’intervento – ha spiegato Alessandri –cuba complessivamente 31 milioni di euro e ha già trovato una copertura finanziaria con fondi indispensabili per consentire la progettazione e la realizzazione dei primi stralci funzionali”.
L’incarico di procedere alla progettazione esecutiva probabilmente sarà affidato agli uffici della Città Metropolitana visto che come Provincia avevano elaborato il tracciato iniziale. È un passaggio importante per evitare di ricominciare tutto daccapo e che, cammin facendo, si perdano pezzi dell’opera. Per via di una opposizione della Soprintendenza, per esempio, era stato cassato il pezzo finale della provinciale che collega Castelnuovo di Porto all’allaccio della A1. Nel progetto iniziale della “Gronda” era inserito anche il recupero di via Traversa del Grillo. Insomma il “il cantiere” è aperto. Si procede ora a stabilire il piano definitivo e i vari stralci. Il primo, come abbiamo scritto, dovrebbe essere quello in località Maleranca, a Capena, interessato dal cedimento di un vecchio ponte.