Tamponi covid cinesi riconfezionati come italiani. Sembra che abbiano scoperto questo i Carabinieri di Rignano Flaminio coadiuvati dai Nas nel sequestro di un fabbricato, avvenuto ieri, nelle campagne del paese.

Il condizionale è d’obbligo perché le forze dell’Ordine non hanno comunicato l’operazione, anche se da diverse fonti attendibili a noi del Nuovo risulta certa. 

All’interno del magazzino i militari hanno trovato circa 40 persone, e tra queste anche dei  minori, intente a dare una confezione tricolore a tamponi made in China. Le persone fermate, compresi i minori, come ci è stato segnalato, sono state tutte condotte presso la locale caserma dei carabinieri dove si è proceduto alla formalità previste in questi casi. Il materiale sequestrato sembra sia stato depositato in locali del Comune.

C’è uno strano alone di mistero su questa vicenda assai singolare e che invece  merita di essere approfondita e resa nota.  Sono molti gli aspetti da chiarire e visto il tipo di reato una comunicazione ufficiale da parte dell’Autorità riteniamo sia necessaria.

 

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