Il ristorante è un concetto che ad ognuno di noi stimola ricordi ed emozioni diverse. È principalmente un luogo di festa, di incontro, di relax. Spesso scandisce anche il tempo e ci accompagna per mano in momenti importanti della nostra vita. Possiamo legare un ristorante a tanti eventi.

Un banchetto, magari un matrimonio. Con portate infinite e ospiti abbuffati. Magari possiamo associarlo ad un pranzo di lavoro, quando abbiamo concluso un affare. Quando siamo andati a cena fuori con la persona che amiamo. O semplicemente una bella tavolata di amici.

Tutti momenti importanti.

Ma che rapporto hanno i ristoranti con il nostro territorio? Vediamo qualche dato.

Premettiamo che si tratta di un territorio vasto che comprende Capena, Castelnuovo di Porto, Civitella San Paolo, Faleria, Fiano Romano, Magliano Romano, Morlupo, Nazzano, Ponzano, Riano, Rignano Flaminio, Sant’Oreste, Torrita Tiberina.

Al momento risultano attivi circa 105 ristoranti. Parliamo di attività dove è possibile mangiare al tavolo con servizio. Si escludono, quindi, bar con cucina, tavole calde, take-away, pizzerie a taglio e rosticcerie.

Un numero molto importante. Basti pensare che, su una popolazione di quasi 84.000 abitanti, abbiamo un ristorante ogni 800 residenti.

Il dato è ancora più incredibile se si pensa alle sfide che i ristoratori hanno affrontato negli ultimi anni. Non parliamo soltanto del lockdown legato al Covid-19, ma ad una serie di fattori che tendenzialmente ha messo a dura prova il concetto classico di ristorazione.

Il fenomeno delle app legate al cibo ha fortemente influito sull’attrattività del singolo locale. Per fare un esempio, l’app The Fork, molto in voga tra i più giovani, consente di accedere a sconti immediati e ad accumulare punti se si prenota presso i ristoranti convenzionati. E questo si lega poi a doppio filo alla questione delle recensioni su come ci si è trovati. In questo, leader del settore è certamente TripAdvisor. Vere e proprie armi a disposizioni dei clienti che possono premiare o affossare un’attività.

E che dire del boom di take-away e delivery? Anche nella nostra zona sono ormai attivi da tempo servizi di consegna a domicilio e ritiro sul posto, anche attraverso le note piattaforme Glovo, Deliveroo, ecc.

È evidente come questo sistema sia un vero e proprio tritacarne in cui il ristoratore si ritrova costretto a lottare. È sempre più lontana l’idea del ristorante che si fa pubblicità unicamente con il passaparola e l’insegna fuori dal locale. Ormai il minimo è stare su Facebook o Instagram, altrimenti non esisti.

Eppure, nonostante tutte queste difficoltà, il trend delle attività di ristorazione è positivo.

Secondo i dati FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercenti, nel Lazio dal 2017 al 2021 c’è stato un incremento di circa il 9% dei ristoranti in attività.

Nella nostra zona il dato è simile. Nel 2017, infatti, il numero delle attività di ristorazione non raggiungeva le tre cifre. Questo sta a significare che per ogni attività chiusa più di una apriva i battenti.

È un quadro molto buono, che fa bene sperare per l’economia del nostro territorio.

 

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