“L’acquisto di mascherine chirurgiche al costo di 0,60 è riservato solo a fronte di una spesa minima di altri prodotti per un importo minimo di euro 15”. Questo l’avviso esposto sulla vetrina di un “Farma Point”. Denunciati dalla Polizia di Stato farmacista e amministratore unico.  

Ieri mattina, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Borgo, diretto da Moreno Fernandez, nell’ambito dei controlli per il contenimento del “Covid – 19”, hanno notato un  cartello apposto sulla vetrina di un “Farma Point” di via Giorgio Scalia con su scritto “l’acquisto di mascherine chirurgiche al costo di 0,60 è riservato solo a fronte di una spesa minima (di altri prodotti) per un importo minimo di euro 15”.

Entrato all’interno nel negozio, uno degli agenti, in abiti civili, ha chiesto alla farmacista di voler acquistare delle mascherine chirurgiche, e lei, indicando il cartello, gli ha fatto notare che era possibile solo se avesse acquistato altra merce, per un valore minimo di 15 euro.

A quel punto gli agenti hanno fatto ingresso nel negozio e, dopo aver identificato sia la farmacista che l’amministratore unico della società, coniuge della predetta, hanno avvertito entrambi dell’irregolarità della condotta commerciale, costituente una chiara manovra speculativa, finalizzata ad eludere le disposizioni del Commissariato Straordinario del Dipartimento Protezione Civile, impartite con i decreti dell’aprile scorso.

Per tale motivo è scattata la denuncia nei loro confronti. I due  dovranno anche rispondere di manovre speculative su merci.

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