Traffico paralizzato a Roma Nord, disagi in aumento nei comuni a nord della Capitale. Mentre la città si prepara a un mese carico di grandi eventi internazionali, la viabilità tra via Cassia e via Flaminia è già al collasso.
ROMA – Un maggio da bollino rosso per la Capitale, che ospiterà alcuni degli eventi più attesi dell’anno: il Conclave per l’elezione del nuovo Papa, gli Internazionali BNL di tennis con il ritorno di Jannik Sinner, e la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna. Una vetrina internazionale per Roma, ma anche una vera e propria sfida per la viabilità, già messa a dura prova da cantieri, chiusure improvvise e nuovi rallentamenti.
A lanciare l’allarme sono soprattutto i residenti dei comuni a nord della città – tra la Cassia e la Flaminia – che ogni giorno si riversano nella Capitale per lavoro, scuola e servizi. Il 2 maggio, la chiusura improvvisa di un tratto di via Due Ponti a causa di un grave avvallamento del manto stradale ha scatenato il caos, congestionando ulteriormente la circolazione già compromessa. La situazione è decisamente peggiorata anche dopo l’introduzione di un nuovo semaforo a Riano sulla via Flaminia, che ha rallentato pesantemente il traffico pendolare.
La situazione è destinata a peggiorare nei prossimi giorni, con l’apertura del Conclave il 7 maggio. Centinaia di migliaia di persone sono attese in città per seguire l’elezione del nuovo Pontefice: si prevede un afflusso importante attorno alla Città del Vaticano, con inevitabili ripercussioni anche nelle arterie più periferiche.
Sempre dal 7 maggio, il Foro Italico sarà il cuore pulsante degli Internazionali BNL d’Italia. Il ritorno in campo di Jannik Sinner – oggi il suo primo allenamento a Roma – attirerà migliaia di tifosi e curiosi, creando inevitabili problemi alla circolazione nella zona nord-ovest della città. Una pressione che culminerà il 14 maggio, quando lo Stadio Olimpico ospiterà la finale di Coppa Italia, evento ad alta affluenza che porterà ancora più caos nell’area già satura del Foro Italico.
Come se non bastasse, è in arrivo un altro colpo alla mobilità nord romana: a giugno inizieranno i lavori sulla ferrovia Roma–Civita Castellana–Viterbo. Per circa due anni, la tratta extraurbana sarà interrotta, con il capolinea attestato a Morlupo. Una decisione che rischia di spostare ulteriore traffico privato su Flaminia e Cassia, già ora in affanno.
Le autorità locali hanno annunciato misure straordinarie per il controllo del traffico e la sicurezza, ma i cittadini restano scettici. Per molti romani – e per i pendolari dei paesi a nord – si preannuncia un mese da incubo, tra code interminabili, deviazioni e mezzi pubblici insufficienti.
“Ci vogliono due ore per arrivare a Roma la mattina!”, denunciano i pendolari di Morlupo e Riano. Maggio è solo all’inizio, ma la viabilità a nord della Capitale è già al limite.
