A primavera si vota per le amministrative in 96 comuni del Lazio, 37 in provincia di Roma, 9 nella nostre terre dal Soratte al lago di Bracciano. Distratti dal Covid non se ne parla , ma forse pesa anche la zavorra del disincanto di una drammatica mancanza di visione del futuro. Girando nei comuni per consegnare “Il Nuovo”, abbiamo scambiato due chiacchiere in proposito con il barista di S. Oreste che nel suo locale vende meravigliosi “marron glaces”. Con  fatalismo e filosofia dice: “ Qui da noi il sindaco in carica si è riproposto per il secondo mandato. Per il resto, silenzio assoluto”. Tra aprile e giugno dell’anno che verrà si andrà al voto per il rinnovo del consiglio comunale,  puntata secca: si decide al primo  turno.

In campo solo la sindaco  uscente

In campo, così come a Roma, ad ora c’è solo Valentina Pini, Cinque stelle. La destra non da segni di vita e tantomeno fa circolare nomi. Il Pd è ancora devastato dalla vicenda Mafia Capitale che ha coinvolto l’allora sindaco Sergio Menichelli. Figura storica della sinistra locale. Gran clamore arresti, accuse infamanti. Ma, alla fine della corsa, quelle accuse  si sono  rivelate fuffa: l’ex sindaco è stato assolto con formula piena. “Ma nel frattempo – dice Menichelli – è stata devastata una comunità, una storia, un partito, una famiglia. Ora ho chiesto di essere risarcito dal Comune che si era costituito parte civile, per 55 mila euro e dallo Stato, 15 mila per l’ingiusta detenzione. Per far fronte alle spese del processo ho venduto beni di famiglia, perché gli avvocati costano”. Tutto è bene quel che finisce bene? No perché il lieto fine nelle vie del comune sul Soratte non c’è stato , il partito di cui faceva parte Menichelli ha ignorato l’assoluzione. “Non voglio nulla – spiega Menichelli –  ma almeno un manifesto con scritto “assolto”  potevano anche farlo, invece …”. 

Vicenda Menichelli pesa sul Pd, ex sindaco assolto con formula piena

“Con queste premesse – aggiunge il barista –  la sindaco dorme sonni tranquilli. Come tutti i primi cittadini ha fatto cose buone e  meno buone. Ma esiste, fa la sua parte. Gli altri no”. Il barista filosofo  riporta  voci dal sen fuggite tra una birra e una gassosa , “per batterla si parla della possibilità di dar vita  ad una grande coalizione destra-sinistra. Bah!”  Cosi a S.Oreste. Ma non è che negli altri centri interessati vada meglio: silenzio a Civitella S. Paolo come a Bracciano, Campagnano , Fiano Romano deve fare i conti con la fine del ciclo di Ottorino Ferilli, passaggio non da poco,  Filacciano, Riano, Rignano, Trevignano. Per non parlare di Roma. E mentre a livello nazionale si parla di come utilizzare gli oltre 200 miliardi di fondi europei per dare un nuovo volto a questo Paese fermo sulle gambe, la confusione regna sovrana nei piccoli centri. Sarebbe ora di riaccendere le stelle consigliere, rivedere un orizzonte , ma sembra si sia perso il magico interruttore.    

Sponsor