Seconda chiamata della Regione per coprire 20 nuovi medici di medicina generale nei comuni del Distretto 4, quelli del nostro territorio. I posti liberi sono a disposizione dei giovani medici già in possesso della specializzazione ma anche, seppure in seconda battuta, di quelli iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale. Il fatto è che le postazioni aperte non sono appetibili e sono residuali rispetto al bando dello scorso anno. Allora nessuno scelse le destinazioni che oggi vengono riproposte. Insomma dopo 9-10 anni studio “ matto e disperato” i giovani medici cercano un posto per far bene il loro lavoro in condizioni adeguate e remunerato il giusto. E le postazioni aperte difficilmente rispondano a queste giuste attese. E d’altra parte non sono previsti incentivi di sorta.
Disponibile un posto a Capena, Mazzano, Sacrofano e Rignano
Staremo a vedere se qualcuno questa volta si fa avanti. Nel nostro Distretto 4 delle 20 caselle libere e già non scelte l’anno scorso ci sono : Mazzano Romano, Sacrofano, Rignano Flaminio e Capena, per ognuno dei comuni e libero un posto ma è previsto l’obbligo di aprire un nuovo studio, il che non facilita la scelta. L’unica nota positiva è che i comuni succitati sono vicini alla Capitale e mediamente popolati, ma finora questo elemento non ha fatto la differenza. Sapremo come andata a metà marzo. La domanda per concorrere all’assegnazione dei posti dovrà infatti essere presentata via Pec entro 20 giorni dalla data di pubblicazione della determina e cioè entro il 26 febbraio.
Saranno chiamati per primi quelli residente nell’ambito carente
La priorità di interpello è per i medici residenti nell’ambito carente. L’individuazione degli aventi diritto a ricoprire gli incarichi verrà effettuata dalla competente Area Risorse Umane della Regione sulla base delle graduatorie. La struttura regionale provvederà alla convocazione a mezzo PEC con un preavviso di almeno 15 giorni, indicando la sede o diversa modalità per effettuare l’accettazione. La mancata presentazione e/o riscontro via PEC entro il termine indicato nella comunicazione, costituisce rinuncia all’incarico. Espletate le formalità per l’accettazione dell’incarico, la competente struttura regionale invia gli atti all’Azienda interessata, che come previsto dall’articolo 33, comma 4 dell’ACN/2022, conferisce l’incarico “temporaneo” con provvedimento del Direttore Generale, che dovrà essere comunicato all’interessato” e che diverrà a tempo indeterminato dopo un breve periodo..
In ballo 366 posti rimasti vuoti l’anno scorso
Complessivamente con questa la determina la Regione mette in campo 366 posti di medicina generale per tutte le province, residui del bando dello scorso anno, cioè che sono rimasti vuoti per mancata accettazione da parte degli interessati. Insomma siamo al secondo tentativo e non è detto che vada meglio del primo.
