Soldi a “gogò” per il Ponte sullo Stretto, miliardi per acquisto armi, e tagli del 70% sui fondi per rimettere in sesto le disastrate strade provinciali. Le buche possono attendere e pure gomme e ammortizzatori: le buche destinate a diventare voragini  non saranno riparate per almeno altri due anni.  Fino a ieri erano disponibili oltre 18 milioni, oggi solo 5. Il provvedimento è del Governo di Giorgia Meloni ma porta la firma  del ministro per i lavori pubblici Matteo Salvini. 

La denuncia di Roberto Gualtieri e Manuela Chioccia

La denuncia del draconiano taglio è del Presidente dell’Area Metropolitana Roberto Gualtieri, della delegata alla viabilità della Città Metropolitana Manuela Chioccia e dell’Upi, unione province italiane.

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Tagliati 13 milioni di euro

“I tagli sono imposti con la  Legge di Bilancio e il  Milleproroghe. La riduzione delle risorse destinate a provincie e Città metropolitane, per la messa in sicurezza e l’efficientamento delle strade nel “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027” e nel Decreto Milleproroghe mette a rischio tutto il lavoro che la Città metropolitana di Roma Capitale sta portando avanti insieme ai 121 comuni” . Si tratta di fondi già stanziati, risorse già assegnate. In particolare, ad essere cancellati  sono  gli investimenti degli anni 2025 e 2026. “Questo provocherà il blocco di cantieri già previsti – hanno continuato Gualtieri e Chioccia  – nello specifico, per la Città metropolitana di Roma Capitale, il taglio  corrisponde a 12.968.382 milioni per gli anni 2025 e 2026 rispetto agli iniziali 18.526.260 con una rimanenza dunque di 5.557.878 milioni di euro.

 Al ribasso  i lavori previsti nei prossimi due anni

In una situazione come questa, imprevedibile e allarmante, il piano di recupero del manto stradale si avvia ad essere rimodulato al ribasso , molti interventi già programmati finanziati ed i relativi progetti, finiranno nel cestino. Lavoro sprecato, tutto da rifare.

A repentaglio la stessa sicurezza stradale

“In questo modo , concludono Gualtieri e Chioccia – si mette in ginocchio un intero territorio e viene messa a repentaglio la stessa sicurezza delle cittadine e dei cittadini. Chiediamo quindi risposte immediate”. L’Unione delle Province italiane da parte sua ha già chiesto di aprire subito un tavolo di crisi al Ministero e procedere nell’immediato a ritrovare i 385 milioni di fondi sottratti per il 2025 e 2026. 

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