La fontana di Trevi delimitata con il nastro giallo del Campidoglio per impedire ai turisti di accedere ai gradini a Roma, 27 febbraio 2018. "Si rischierebbe di scivolare", spiegano i vigili urbani. ANSA/Carmela Giudice

L’Italia da due giorni è nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus, con numerose norme restrittive ancora in vigore ma a quanto apre non tutti le rispettano.

Secondo quanto riporta il quotidiano “Il Messaggero”, un vigile a Roma si è recato nel suo ufficio con la moglie, per farle praticare l’attività di estetista, nonostante fosse vietato dalle norme anticoronavirus. La donna curava la manicure delle colleghe che erano rimaste prive della loro professionista di fiducia.

L’uomo sarà giudicato a livello disciplinare davanti al tribunale del Tempio di Giove (indirizzo in cui ha sede il Dipartimento Risorse umane del Campidoglio). Sia lui che la moglie sono stati, inoltre, sanzionati per la violazione delle disposizioni del Governo in materia di libera circolazione, la donna anche per avere espletato un’attività vietata. Sanzioni che vanno da un minimo di 400 a un massimo di tremila euro.

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