Il prossimo 17 ottobre il custode giudiziario si presenterà alla porta della  sezione Pd di Capena per pignorarla e prenderne possesso. E’ la tristissima conclusione di una vicenda ingarbugliata, iniziata trent’anni fa e finita con un crack finanziario che rischia di cancellare sedi storiche acquistate con l’obolo degli iscritti negli anni ‘70 e ‘80. Stessa sorte per i circoli di Castelmadama, S.Vito e Gallicano. Le quattro sezioni, in genere piccole case, facevano parte di quel grande patrimonio immobiliare accumulato negli anni dal partito comunista italiano e oggi gelosamente custodito – in grossa parte – dalla Fondazione presieduta dall’ex senatore Sposetti.

UTILIZZATE PER UN MUTUO DELLA FEDERAZIONE ROMANA

Le quattro  sezioni però hanno avuto un destino diverso e più sfortunato. Negli scorsi anni furono probabilmente tolte dal fondo generale e fatte confluire nella società Savim che controllava gli immobili della Federazione romana. Il passaggio  fu certamente dettato dalla necessità di fare massa critica al fine di prendere un prestito che non venne onorato. Poi gli immobili passarono ad una terza società, la “Futuro storico”, infine al commissario liquidatore. Tutto questo non fu deciso e mai discusso in alcuna assemblea di quegli iscritti che pure la sezione l’avevano pagata in contanti. Avvenne e basta perché nessuno allora poteva neanche sospettare una simile fine. Nelle province la fiducia nei dirigenti nazionali e romani allora era totale e senza ombre.

L’UOMO DELLA SERRATURA E’ ATTESO PER IL 17 OTTOBRE

E’ andata diversamente e oggi si attende l’uomo che cambierà la serratura. Per evitarlo è in atto una corsa contro il tempo. Il segretario provinciale Rocco Maugliani ha ricostruito la vicenda e incontrato i rappresentanti dei circoli interessati. La prossima settimana l’avvocato del partito prenderà contatto con il Commissario liquidatore per chiedere un po’ di tempo e comunicare la volontà degli iscritti di riacquistare gli immobili in questione. A Castelmadama e Gallicano hanno già buona parte dei fondi necessari. Capena e S.Vito invece hanno già attivato il circuito della raccolta fondi.

LA GENTE DEL PD VUOLE RIACQUISTARE LE SEZIONI

Questa gente vuole riprendersi la propria storia, evitare che venga cancellata sul moloch di debiti fatti da altri e a loro insaputa. Spiega il segretario provinciale Rocco Maugliani: “Le società dove sono confluiti gli immobili, emanazione della Federazione romana, hanno avuto problemi e da quando c’è il pd a noi non è stato comunicato nulla. Sposetti non è stato in grado in questi anni di garantirci nemmeno a livello di informazioni nulla su di esse perché evidentemente erano state sottratte dal patrimonio ex ds. Solo una settimana fa abbiamo saputo di questo iter giudiziario. Ci hanno cercato perché volevano informazioni su chi materialmente occupa i locali”.

DICE ELVIRA, “LA NOSTRA STORIA NON PUO’ FINIRE COSI”

Dice Elvira Tomassetti della sezione Pd di Capena che ha partecipato alla riunione convocata dal provinciale:Noi non abbiamo intenzione di subire questa profonda ingiustizia.  Per comprare la sezione ci siamo tassati, per mantenerla, ristrutturarla, i nostri nonni, i nostri padri, hanno partecipato alla sottoscrizione. In queste due stanze abbiamo fatto politica, litigato, discusso delle sconfitte, gioito per le vittorie. Voglio proprio sapere con che cuore i dirigenti romani hanno deciso di tacere e svendere la nostra casa. E’ una brutta storia ma non deve finire cosi. La sottoscrizione è già pronta a partire”.

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