Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano, Michelle Causo… Rosa D’Ascenzo, settant’anni, è solo uno dei tanti nomi che si aggiunge, purtroppo, alla sempre più lunga lista di donne uccise dai propri uomini.

Sant’Oreste

La scorsa notte il settantatreenne G.C. trasporta al pronto soccorso dell’ospedale di Civita Castellana sua moglie Rosa D’Ascenzo, settant’anni, già deceduta, affermando che la causa del decesso è da attribuire ad una caduta accidentale avvenuta dalle scale della loro abitazione situata nella campagna di Sant’Oreste (RM).

Il racconto di G.C. non ha convinto fin dall’inizio né i sanitari né gli investigatori, difatti dopo aver accompagnato il signore in caserma ed averlo interrogato, quest’ultimo è stato trattenuto con l’accusa di omicidio colposo aggravato. La procura di Tivoli precisa che non sono presenti denunce pregresse per violenza domestica a carico dell’uomo, il quale gestiva una piccola azienda agricola insieme alla moglie.

I sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Civita Castellana hanno allarmato i carabinieri di Bracciano dopo aver constatato il decesso dell’anziana, ipotizzando che le ferite riportate dalla signora, soprattutto quelle alla testa, non potevano corrispondere ad una caduta dalle scale.

Durante un primo sopralluogo in casa della coppia, dove abita anche il figlio dei due,  i militati hanno trovato degli oggetti con tracce ematiche. Nelle prossime ore l’autopsia stabilirà con esattezza le cause del decesso della signora Rosa.

I pochi compaesani intervistati descrivono il soggetto come un umile, seppur burbero, uomo di campagna. Si trattava di una coppia di anziani che non frequentava molto il paese.

Il sindaco in un post su Facebook ha espresso «piene condoglianze alla famiglia per i gravi fatti accaduti» e ha chiesto «a tutta la cittadinanza di mantenere un atteggiamento
rispettoso evitando la diffusione di notizie false e tendenziose
atte a minare la dignità della famiglia e di tutta la comunità».

 

 

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