La Tebaide di Beato Angelico, il dipinto degli Uffizi più apprezzato dai bambini secondo l’unanime osservazione degli educatori museali e gli assistenti in sala, torna in galleria dalla Spagna (dove al Museo del Prado a Madrid, era stato incluso nella grande mostra monografica dedicata proprio all’”Angelico” pittore domenicano del Rinascimento), con una nuova collocazione “a misura di bimbo”.

Da ieri l’opera, una grande tavola rettangolare che racconta con minuzia di particolari le vite dei Santi Padri nel deserto vicino a Tebe, è di nuovo visibile nella sala 7 al secondo piano del museo, insieme a dipinti di Masolino, Masaccio e Gentile da Fabriano.

Ma c’è una novità: l’opera è infatti inserita in una teca costruita appositamente – con vetro antisfondamento e antiriflesso, praticamente invisibile – all’altezza di 65 centimetri da terra, in modo da essere agevolmente ammirata in tutti i dettagli anche dai più piccoli visitatori degli Uffizi.

Gli esperti del nostro dipartimento per l’Educazione ci hanno segnalato che la Tebaide è l’opera prediletta dai bimbi che entrano in Galleria – spiega il direttore Eike Schmidt – Tanti piccini, ogni giorno, si fermano ad osservarla affascinati, scoprendo le tante storie, i tanti personaggi, i molti animali raffigurati in questo capolavoro. Abbiamo dunque deciso di pensare a una collocazione che tenesse conto del punto di vista di questa speciale e importantissima categoria di osservatori, in maniera da stimolare ancora di più la loro interazione con l’arte e con questo dipinto in particolare, che in modo così evidente cattura la loro attenzione. Così, da oggi possiamo dire di essere il primo museo al mondo con un capolavoro a ‘misura di bambino’.”

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