Dopo aver vagato nel mondo con umiltà, occhi chiari e cuore limpido, José ha chiesto di tornare a mischiarsi nel suo mare. Lui è un cittadino dell’Ecuador emigrato a Capena all’inizio egli degli anni 2000 in cerca di lavoro e serenità. Ha attraversato il grande Oceano ed ha raggiunto Rocio che l‘aveva preceduto. Lei aveva trovato lavoro in una casa signorile, lui curava i giardini e faceva tutti i piccoli lavori di manutenzione. Così, con il lavoro stabile, José e Rocio sono tornati in Ecuador.

In Ecuador lo accompagneranno  Rocio ed  Ester

Hanno preso con sé i figli, uno del primo matrimonio di lui e il secondo avuto con Rocio e sono tornati in paese. Hanno poi acquistato una casa con un bel terrazzo dove fare il barbecue, grande passione di lui. Intanto è nata Ester. Oggi ha 14 anni e frequenta la scuola media di Capena. È di quelle ragazze che avrebbero tutto il diritto allo jus soli e a quello cultura. È nata sotto il cielo tiberino, è figlia di queste colline, ha calpestato il pavimento delle scuole che hanno frequentato i nostri figli, eppure deve attendere.

L’ultimo viaggio prenderà il volo l’8 dicembre 

Sarà lei l’8 dicembre a partire con la mamma per accompagnare il papà all’ultima meta, a ricongiungersi con la sua Via dei canti. José infatti l’anno scorso si è ammalato, ha combattuto ma nei giorni scorsi ha ripreso a viaggiare ed è andato via per sempre. Prima di farlo ha espresso a Rocio un ultimo desiderio: essere cremato e poi quando lei lo avesse ritenuto possibile, quando ci fossero stati soldi sufficienti, prendere un aereo e portare le sue ceneri sulle spiagge di Guayaquil la sua città, la più grande dell’Ecuador. Voleva che le sue ceneri fossero confuse e disperse nella sabbia della sua gioventù, degli anni belli pieni di sogni, in quella striscia di sabbia che guarda il Pacifico. Nelle intenzioni di José era solo un desiderio, un sommesso pensiero che chissà quando si sarebbe potuto compiere.

Sarà  nella sua spiaggia prima di Natale

Invece accadrà prima di Natale. Gli amici hanno lanciato una raccolta fondi attraverso facebook (che è ancora in corso), altri si sono offerti di anticipare quanto necessario per garantire a Jose di tornare a casa. Il figlio Jhonny ha rinunciato al viaggio per far si che fossero necessarie meno risorse. E così il ritorno ci sarà. I biglietti sono già stati acquistati e l’8 dicembre Ester e Rocio partiranno per passeggiare un’ultima volta con il papà e il marito, sulla spiaggia della sua città. Insieme chiuderanno il cerchio della vita di un uomo normale che amava la vita, la moglie, i figli, gli amici e che coltivava dentro la fiamma viva della sua storia e dei suoi antenati. Con discrezione, come un segreto.

Servono 3500 euro

La somma necessaria complessiva per il viaggio di José è di 3500 euro. Ad oggi ne sono stati raccolti 450. Bisogna fare uno sforzo per coprire il resto. Per farlo cercate su fb la pagina NO EMI (all’interno della quale è stata organizzata una raccolta fondi).
Si tratta di permettere ad un uomo di realizzare l’ultimo sogno: camminare ancora una volta sulla sabbia di casa.

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