A Morlupo, in via Cesare Battisti 23, si trova un luogo che sembra essere lontano dal mondo in cui viviamo oggi, un mondo così dinamico, così incostante, così vuoto. Nel civico di questa via, esiste un piccolo paradiso gradito sicuramente a chi vede ancora nella cultura e nell’arte un posto in cui rifugiarsi e fuggire dall’aridità del mondo. Un posto in cui finalmente il mondo si ferma, prende forma e si riempie di qualcosa di bello. Marianna Mariotti è l’artefice di questo piccolo pianeta che ruota intorno alle emozioni generate proprio da quei due respiri che spesso tengono vive le persone: l’arte e la cultura. Questo luogo magico è la Bottega d’Arte di Morlupo, un posto in cui si allestiscono mostre e si organizzano eventi culturali, come le presentazioni di libri. A seguire qualche foto.

Ed è stato proprio in questa bottega che Augusto ha realizzato il suo sogno: ha esposto per la prima volta i suoi dipinti. Negli articoli precedenti di questo giornale si è raccontato l’antefatto, ovvero la storia di Augusto legata all’arte; poi si sono invitati i lettori all’appuntamento per la sua prima mostra; e ora si parlerà dell’evento tanto atteso che ha visto l’arte e le emozioni protagoniste del weekend appena trascorso.

La mostra è stata allestita e presentata da Marianna Mariotti durante il vernissage di sabato 16 dicembre e le sue parole hanno risuonato in tutti i presenti che sono stati colti da qualche lacrima e qualche sorriso. Marianna sa bene qual è il ruolo dell’arte, grande protagonista della sua bottega, e ha infatti affermato che siamo abituati a parlare con un linguaggio conforme, ovvero quello delle parole accompagnate dai gesti, ma non tutti hanno la possibilità di parlare con questo tipo di linguaggio; l’arte, invece, permette a tutti di parlare, di raccontarsi, di esprimersi. L’arte è un linguaggio universale.

E spiega: “le persone, quando partecipano a una mostra, riescono a cogliere sfaccettature dell’artista che non riuscirebbero a capire attraverso le parole, e lo fanno proprio attraverso i suoi quadri; e al tempo stesso, ognuno vede nei quadri quello che sente dentro di sé. Quindi laddove non c’è la parola, i colori e le forme raccontano tante cose, ci si vede il mondo”. L’arte è dunque uno strumento attraverso cui scoprire l’artista ma anche se stessi.Ricordiamo che Augusto è un ragazzo con autismo che non può esprimersi verbalmente e spesso fa dell’arte la propria forma di comunicazione. Eppure, Marianna non ha mai parlato di disabilità o diversità per questa mostra, ha sempre raccontato il modo diverso di parlare che può essere di chiunque: “anche due persone possono parlare e raccontarsi in maniera differente l’una dall’altra”, sottolinea Marianna.

Osservando i dipinti di Augusto entriamo in contatto con quello che è il suo linguaggio e comunichiamo con lui. E questa comunicazione è avvenuta davvero. Perché Marianna, durante il vernissage, ha preso una tela bianca e ha fatto in modo che tutti i presenti potessero lasciare un messaggio proprio attraverso la pittura, per usare lo stesso linguaggio di Augusto, per rispondere alla sua arte.Anime alate è il titolo che Marianna ha dato alla mostra, e spiega: “è un momento meraviglioso entrare in contatto con queste anime alate che stanno al di sopra di quello che è l’atteggiamento terreno fatto di pregiudizi e stereotipi, bisogna andare sopra e con loro ci si va veramente sopra, ci portano in un mondo meraviglioso che è quello incontaminato dalle regole, dai pregiudizi e dai giudizi. Se si portassero i bambini e i ragazzi a vedere questa mostra, sarebbe una cosa importante. Dobbiamo ringraziare Augusto che ci ha fatto vivere quest’esperienza ed emozione grandissime”.

L’artista Augusto Scappaticci.

La mostra di Augusto, infatti, è stata per tutti i presenti un dono, a cominciare da Marianna che ha ringraziato l’artista e i suoi genitori, dicendo che quest’anno il più bel regalo di Natale è stato per lei proprio la loro gioia. Ringrazia Marianna, invece, Luigina, la mamma di Augusto, che ha spiegato come si è sentita felice e “in un’altra dimensione”, aggiungendo: “non mi sembra vero che c’è qualcuno che pensa ad Augusto in questo modo!”. Una mostra, quindi, che le ha fatte particolarmente emozionare e, con loro, tutti. E tutti speriamo che questa sia la prima delle tante mostre che Augusto farà, perché bisogna vivere di emozioni del genere e valorizzare questo tipo di eventi in posti come la Bottega d’Arte di Marianna che accoglie l’arte e le emozioni a essa legate.

Un ringraziamento speciale va, quindi, proprio a Marianna Mariotti per aver organizzato la mostra ma anche per le sue parole preziose e per aver aperto le porte di quel posto speciale che è la sua Bottega d’Arte. Grazie anche al sindaco di Morlupo, Ettore Iacomussi, per aver partecipato alla mostra e a tutti coloro che hanno accolto l’arte di Augusto con entusiasmo e sensibilità. Infine, ancora grazie ad Augusto che ci ricorda che, in fondo, qualcosa di bello in questo mondo ancora esiste.

Ettore Iacomussi e Marianna Mariotti.
Augusto, Ettore e Marianna.

 

Di seguito, le opere di Augusto. Buon viaggio attraverso la sua arte e attraverso voi stessi!

 

 

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