Carolina Farina fotografa Roberto Latini.

Che cosa è Attraversamenti Multipli? Attraversamenti Multipli è il festival multidisciplinare dedicato alle arti performative contemporanee, curato dal gruppo Margine Operativo con la direzione artistica di Alessandra Ferraro e Pako Graziani e che si è sviluppato dal 10 al 18 giugno a Roma nel quartiere del Quadraro tra Largo Spartaco e il Parco di Tor Fiscale e il 25 e 26 giugno si svolgerà a Toffia (Rieti). Il festival è realizzato con il contributo di Roma Capitale e della Regione Lazio.

Il tramonto al Parco di Tor Fiscale

Fra le novità di questa edizione il coinvolgimento di un nuovo spazio, quello del Parco di Tor Fiscale. Selezionando proprio una fra le serate evento proposte da Attraversamenti Multipli nel parco di Tor Fiscale, abbiamo lasciato la Roma del traffico e della recentissima disfatta ecologica di Malagrotta per attraversare, con i sensi ben aperti, le atmosfere di questo festival.

Caratteristica della manifestazione è la qualità delle esperienze artistiche proposte e la capacità di rivalorizzare il territorio che ospita gli artisti. La passeggiata a Tor Fiscale infatti si può definire essa stessa esperienza artistica guidata dalla consapevolezza circa l’urgenza di non limitare le nostre gite in spazi culturalmente codificati o maggiormente noti ma, di avventurarci per sentieri meno battuti esattamente come ci suggerisce l’arte contemporanea in generale.

Artisti e tecnici all’opera per lo spettacolo teatrale serale

Tor Fiscale è un gioiello in natura che all’imbrunire restituisce ai romani i profumi di una città eterna quasi dimenticata, con le persone sedute in strada sotto le proprie abitazioni, i bambini che giocano nel parco e la cultura che benevola nutre la terra che sostiene quel capolavoro di ingegneria che è l’acquedotto romano.  Con la sua serrata stratificazione architettonica l’imponente struttura della Torre del Fiscale riassume oltre duemila anni di storia. Oggi Tor Fiscale si mostra in tutta la sua imponenza a chi passeggia nel Parco degli Acquedotti ed è stata recentemente dotata di un sistema di illuminazione che ne fa godere la bellezza anche di notte (fonte sito ufficiale parco archeologico dell’Appia Antica).

Nella serata del 16 giugno di Attraversamenti Multipli abbiamo assistito alla prima nazionale di Venere e Adone variazione n.3 di Roberto Latini. Un monologo di circa 40 minuti che traduce in chiave contemporanea la tragedia dell’amore non corrisposto fra Venere e Adone. Alcuni bambini seduti fra il pubblico si confrontano, alla fine dello spettacolo, affermando:“ Non lo vedi? Piangeva per la sua mamma che era triste”.

Se uno spettacolo “adulto” permette di essere tradotto da bambini di circa 8 anni vuole dire che la semplicità si è collocata in equilibrio esatto fra forma e contenuto. Il loop, che potremmo definire l’ostinato di questa composizione per parole ed emozioni, non si limita ad essere mera strategia tecnica ma diventa congiunzione fra la drammaturgia proposta e i gesti compiuti. Il cambio scena che caratterizza la parte finale del monologo contiene un messaggio da consegnare al pubblico: chi può definire cosa sia oggi l’amore? Un uomo senza volto porta a spasso il suo cane robot. Amore è forse trovare la propria dimensione lasciando che ognuno trovi la sua, senza più giudizio alcuno.

Attraversamenti Multipli 2022 reclama lo spazio pubblico, lo rende elastico, attraversabile. Articola una dimensione partecipata che tiene al centro l’idea di bene comune. Gli spazi urbani in cui il festival agisce diventano rizomatici e includenti, linkabili alle forme di vita che si muovono e crescono con noi ed attorno a noi. Attraversamenti Multipli abita a Roma i paesaggi urbani del quartiere Quadraro e in questa edizione apre una nuova riflessione sulle relazioni possibili tra le performing arts e i parchi urbani coinvolgendo nel suo programma il Parco di Torre del Fiscale, che viene abitato da site specific in dialogo con lo straordinario paesaggio naturale / archeologico di questo “cuneo verde” della metropoli in un’ottica green e sostenibile.   Alessandra Ferraro e Pako Graziani / Margine Operativ

 

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