Persone in fila nella notte a un supermercato del quartiere Balduina, Roma 10 marzo 2020. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Il Ministero degli Interni, tramite una circolare inviata dal Capo di Gabinetto Piantedosi ai Prefetti, ha chiarito alcuni aspetti del decreto emanato ieri.

La circolare chiarisce “rimangono consentiti i movimenti che rivestano carattere di quotidianità o comunque siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere. Rientrano in tale casistica – spiega Piantedosi – gli spostamenti per esigenze lavorative in mancanza, nel luogo di lavoro, di una dimora alternativa a quella abituale o gli spostamenti per l’approvigionamento di generi alimentari nel caso in cui il punto vendita più vicino o accessibile alla propria abitazione sia ubicato nel territorio di altro Comune”.

Resta confermato, naturalmente, che qualsiasi spostamento all’interno dello stesso Comune è consentito sempre e solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.

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