Alcuni milioni di dosi del vaccino anti-Covid dell’azienda Reithera di Castel Romano potranno essere somministrate da settembre. Se ne dice certo il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù: “Sarà possibile somministrare alcuni milioni di dosi del vaccino italiano, ma non prima di settembre”, ha osservato nella trasmissione Buongiorno di Sky TG24. Le dosi del vaccino, ha aggiunto, “potrebbero integrare la disponibilità di oltre 200 milioni di dosi che era stata messa in preventivo d’acquisto, ma che sta ritardando”.

Lo Stato italiano crede a tal punto in questo vaccino da averlo finanziato, nei giorni scorsi, con 81 milioni di euro.

Finora il vaccino Reithera, che viene realizzato nei laboratori di Castel Romano, ha superato la fase 1. Per la fase 2 a febbraio l’azienda arruolerà 909 volontari. La fase 3 ne vedrà presumibilme 10mila e ci dirà se il vaccino italiano diventerà l’arma in più del nostro Paese per contrastare la pandemia.

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