Oggi a Capena c’è la “sera dei miracoli”. E’ un po’ quella di cui canta il grande Lucio Dalla e che si aspetta un anno. Una delle più suggestive feste del ferragosto nel Lazio. L’appuntamento della Processione dell’Incontro è per tutti  la notte in cui la gente del posto come dice la canzone ” corre nelle piazze per andare a vedere”.  Una notte in genere  “così dolce che si potrebbe bere…sembra di sentire il rumore di una nave sulle onde. Si muove la città con le piazze e i giardini e la gente nei bar….”. Tutto per quell’emozione che verrà, come sempre, da sempre,  la sera del 14 agosto. La porteranno sulle spalle gli Incollatori  con i baldacchini del S. Salvatore e della Madonna. Poi ad un segnale preciso della banda musicale locale inizierà quella corsa che sospende tempo e respiro per far passare  l’emozione che esploderà trascinando, grandi, piccoli, giovani ,anziani, cinici e teneroni, credenti e miscredenti. Cosi  alle 22 del 14 agosto da due secoli.

UN RITO EVENTO CHE VA IN SCENA DA 200 ANNI

l rito-evento di Capena  va in scena da circa 200 anni. Come scrive in una nota il sito Capenacittadarte. “Due baldacchini , su cui vi sono montate le Icone del Cristo Salvatore benedicente e della Vergine Maria, in posa di “avvocata”. Una è copia del Cristo, pala centrale del notevole trittico di Antonio da Viterbo, unica opera firmata dal pittore tardo gotico laziale, custodito nella chiesa parrocchiale; l’altra, purtroppo, una bella copia, della tavola anonima del ‘400 di scuola senese, trafugata nel 1979. Macchine lignee, ora oggetto di accurati e frequenti restauri e revisioni, dal peso di circa 5 quintali ciascuno, trasportate a spalla dai locali facchini, il sodalizio dei Fratelli Incollatori, veri protagonisti di tutto l’evento”. Chi può la notte del 14 agosto dovrebbe fare un salto a Capena, con largo anticipo sull’orario perché è praticamente sempre tutto esaurito. Il momento clou è racchiuso in un grappolo di secondi.

LA CORSA  E L’EMOZIONE CHE FERMA IL TEMPO

“Le due pesanti macchine – precisa il sito – si lanciano in una corsa quanto sfrenata, quanto autocontrollata dalla sapiente gestione degli Incollatori, in formazione di 8 elementi per ciascuna squadra ,apparigliati, sotto robuste leve di legno. Le due macchine, arrivano ad incontrarsi, correndo sul pendio di via IV Novembre, toccandosi, abbracciandosi. Il tutto in un tripudio di folla sempre crescente, con sparo di mortaletti e fuochi d’artificio, fino alla caratteristica “pioggia” pirotecnica che illumina la scena dopo l’Incontro”.

DALLA REGIONE 500 EURO

La Regione su richiesta dell’Amministrazione comunale ha concesso quest’anno un contributo di 5000 euro per sostenere le spese di un evento che  è in assoluto identitario  e assimilabile, per certi versi, a quello di S. Rosa a Viterbo, tanto che si sta cullando l’idea di un gemellaggio tra a Confraternita degli Incollatori e quelli della enorme macchina di Viterbo.

DOPO LA PROCESSIONE ,  LA NOTTE BIANCA DI CAPENA

Finita la processione inizia la notte del miracoli laica. Quella magica organizzata dalla rete commerciale del paese, si va avanti fino a tardi con musica e canti.  Sul palco nell’area presso il Monumento dei caduti  ci saranno Sarah D’Innocenti ,Elisa Camilli e Enzo Lettieri con brani e medley piano e voce con basi musicali professionali. Seguendo le note vi attende, volendo, la Torre dell’Orologio nel cuore del centro storico, il museo civico terrà accese luci e porte.

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