A Fara in Sabina il rischio zona rossa è ormai quasi una certezza, dopo il boom di casi che si sono registrati nei giorni scorsi.

Il sospetto è che in quello che, demograficamente, rappresenta il secondo Municipio dell’intera provincia, possa essersi sviluppato un focolaio dominato dalle varianti del virus, verosimilmente la variante inglese, con diversi casi sospetti e i cui tamponi eseguiti sono stati inviati ai laboratori dell’istituto Spallanzani di Roma per le analisi genetiche del caso.

Questa mattina è stato convocato il Comitato provinciale interforze per l’ordine e la sicurezza pubblica, al quale, secondo quanto appreso, sia la Asl di Rieti sua lo stesso Comune di Fara in Sabina chiederanno di formalizzare la richiesta di istituzione della zona rossa per le prossime due settimane, richiesta da inviare alla Regione Lazio per l’eventuale valutazione e la successiva emanazione di un’ordinanza ad hoc.

Ieri si erano registrati 30 nuovi contagi, oggi secondo il bollettino appena diramato sono 10.

Nel pomeriggio, l’amministrazione comunale di Fara in Sabina, con la sindaca Roberta Cuneo in testa, ha convocato – dopo il videomessaggio realizzato ieri – un incontro stampa per fare il punto della situazione e aggiornare la popolazione sugli sviluppi del contagio.

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