Quattro sono i metri quadrati che ogni cliente dovrà avere a disposizione. Due sono i metri di distanza che dovrà esserci tra un tavolo e l’altro. Per capire quante persone alla volta potranno entrare in un locale andrà quindi divisa la superficie per i quattro metri quadrati destinati a ciascun cliente, “Fatta salva la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie“, si legge nel “Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione”. Per le famiglie che siedono allo stesso tavolo dovrebbe bastare l’autocertificazione, ciò consentirebbe la riduzione della distanza tra un coperto e l’altro.

Le mascherine saranno obbligatorie per il personale di cucina, per quello che svolge il servizio nei tavoli per chi si occupa di amministrazione e sta alla cassa. Questa dovrà essere separata dal cliente con una barriera in vetro o plexiglass. I clienti ovviamente mentre mangiano non dovranno tenere la mascherina, protezione che invece sarà obbligatoria per andare i bagno o alla cassa.

Bel vademecum viene inoltre raccomandata una frequente igiene delle mani per i lavoratori, dispenser di gel igienizzante dovranno essere messi a disposizione anche per i clienti in più punti del locale. Quando i clienti finiscono di mangiare il tavolo dovrà essere immediatamente igienizzato. Vanno evitati tutti quei contenitori riutilizzabili come saliere e oliere.  Allo stesso modo non potranno essere più utilizzati i menù cartacei. Per evitare assembramenti il servizio a buffet è vietato. Le posate e le stoviglie dovranno essere sempre ben separate e mai condivise.

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