Per la schiuma del Gramiccia è scattato il conto alla rovescia. L’Arpa, Agenzia regionale di protezione ambientale, ha aperto formalmente il fascicolo relativo al decennale inquinamento dello storico corso d’acqua che, per un buon tratto, segna i confini tra i comuni di Capena e Fiano.  

I sindaci di Capena, Roberto Barbetti, e Fiano Romano, Ottorino Ferilli, ieri hanno inviato una lettera ai vertici dell’Agenzia chiedendo ufficialmente di intervenire sull’annosa vicenda della schiuma che da anni, con arrogante impunità, viene riversata  nel fosso.

Dopo dossier Il Nuovo, i sindaci scrivono all’Arpa

Dopo il dossier inviato da Il Nuovo qualcosa si muove. Le istituzioni si muovono. Era ora. La lettera a firma congiunta crea le condizioni, anche formali, perché si faccia chiarezza sulla provenienza dello scarico di sostanze inquinanti, che dal Gramiccia, poi finiscono nel Tevere. L’Agenzia ora è in grado di attivare controlli a tappeto per individuare la fonte delle immissioni illegali e i responsabili. Il caso era già sotto la lente dell’Arpa che aveva fatto controlli sia nel 2019 che nel 2020. Ma in mancanza di attenzione e pressione da parte dell’opinione pubblica e degli enti locali, non si è andati al di là di accertamenti parziali. Ora ci sono le condizioni per indagare a fondo di questa vicenda.

Si resta intanto in attesa dei risultati di quella fantomatica indagine della magistratura, di cui si vocifera da tempo, e di cui abbiamo dato conto in un precedente articolo. Gli ulteriori dati che saranno raccolti dall’Agenzia regionale potranno offrire elementi determinanti per colpire i responsabili.

Quel piccolo fiume, solo nove chilometri, è un  bene comune, prezioso. Scrigno di storia, leggende , emergenze storiche  romane e medievali, cascate. Si tratta di non mollare la presa. Si tratta di interessare il suo corso da un radicale progetto di recupero. Sottrarre all’abbandono, disboscare le rive, liberarlo da discariche sparse. Renderlo fruibile.

I video della “sentinella” hanno fatto la differenza

L’intervento dell’Arpa e la lettera dei sindaci, sono fatti importanti che possono segnare un punto di svolta. Ringraziamo  infinitamente Daniele Bizzarri, “la sentinella del Gramiccia’ per il prezioso, puntuale lavoro di denuncia svolto in questo ultimo anno e che abbiamo aiutato a diffondere. I suoi video hanno fatto la differenza per scardinare l’apatia generale. Noi abbiamo fatto la nostra parte, e continueremo a farla.  Avevamo promesso di non cedere all’assuefazione e abbiamo mantenuto la parola data. Siamo solo all’inizio della fine di questa storia indecente. Serve l’attenzione di tutti, un tempo si sarebbe detto vigilanza democratica. 

Sponsor