Edvard Munch, Starry Night, 1922–1924 – olio su tela - 80,5x65 cm, Photo © Munchmuseet

Fino al 2 giugno 2025 a Palazzo Bonaparte a Roma, la mostra “Edvard Munch. Il grido interiore: un appuntamento con l’arte nel senso più alto del termine, assolutamente da non perdere.

Chiariamo, però, subito un aspetto importate relativo all’esposizione. Se pensate di visitare la mostra per vedere da vicino l’opera più celebre, più significativa e più reinterpretata dell’artista norvegese, L’Urlo, sappiate che no, non c’è. Sarà infatti possibile vederla solo in forma di litografia in bianco e nero: la trovate all’interno di un’ampia sezione dedicata, con video esplicativi e vari bozzetti, proprio a quella figura umana con il volto dalle fattezze di teschio, vestita di nero, che si porta le mani alle orecchie mentre spalanca gli occhi e la bocca per far uscire un sonoro grido di disperazione.

Edvard Munch, The Girls on the Bridge, 1927 – olio su tela – 100,5×90 cm, Photo Halvor Bjørngård © Munchmuseet

C’è rappresentato, invece e per fortuna, tutto il mondo interiore narrato da Munch, in un viaggio lungo cento opere che vale realmente il costo del biglietto. Perché attraverso i dipinti e le opere esposte, il geniale e controverso artista parla di noi e parla a noi. E lo fa senza fronzoli o imbellettamenti artefatti. Anzi. Sin dal primo dipinto del percorso espositivo, ci prende (bruscamente) per mano e ci porta giù, sempre più giù, nei più nascosti anfratti della nostra anima.

Un viaggio interiore senza sconti che, utilizzando i colori, le forme, gli accenni di volti quasi mai definiti, ci mostra quello che siamo davvero, belli e difettati, generosi ed egoisti, angeli e mostri.

Edvard Munch, Death in the sickroom, 1893 – olio su tela – 134,5×160 cm, Photo © Munchmuseet

Tutte le opere esposte provengono dal Munchmuseet di Oslo, il che rende l’evento romano un’occasione unica per ammirare da vicino capolavori come l’AutoritrattoMalinconiaDisperazioneIl bacioVampiroLa morte di MaratAutoritratto tra il letto e l’orologioNotte stellata Le ragazze sul ponte.

Vale la pena salire le scale di questo splendido palazzo che apre il suo portone su piazza Venezia, spegnere telefono e pensieri e immergersi nel mondo reale, quello disincantato e autentico del grande artista del nord Europa. Ne usciremo, ore dopo, decisamente più ricchi dentro.

 

 

Edvard Munch. Il grido interiore

Palazzo Bonaparte
Spazio Generali Valore Cultura
Piazza Venezia 5, Roma

Orari
dal lunedì al giovedì 9.00 – 19.30
venerdì, sabato e domenica 9.00 – 21.00

Fino al 2 giugno 2025

Per acquistare il biglietto online

https://www.ticket.it/mostre/evento/munch-roma.aspx

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