Il caso del Gramiccia arriva in Consiglio regionale. Nei giorni scorsi Emiliano Minnucci (Pd) vice presidente della  III Commissione – Vigilanza sul pluralismo dell’informazione, ha presentato una interrogazione ai vertici della Giunta regionale, presidente Nicola Zingaretti e assessore alla transizione ecologica Roberta Lombardi,  per sollecitare provvedimenti di tutela rispetto al fiume ridotto a fogna.

“Ad oggi – si legge nel testo – grazie proprio all’intervento dei Sindaci dei Comuni di Capena e Fiano Romano e di privati cittadini, è in corso un’indagine giudiziaria da parte del Corpo Carabinieri Forestali di Sant’Oreste e, parallelamente, è stato aperto un fascicolo relativo presso l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale” .

Queste sono le premesse, però – aggiunge Minnucci-  “è necessario un intervento definitivo che permetta di salvaguardare la salute dei cittadini della zona, nonché anche il valore storico e ambientale del fiume stesso.”

I cittadini non mollano

I cittadini non mollano. Ieri mattina nella piazza principale di Capena c’è stata una raccolta di firme per sostenere l’azione di forze dell’Ordine e agenzie di controllo perché si arrivi a fondo di questa storia di sfregio ambientale e schiuma che va avanti da anni. L’iniziativa è del Pd locale “Ora basta schiuma” diceva il cartello che invita a firmare. La spinta coordinata di istituzioni, stampa, opinione pubblica, che hanno agito facendo ognuno la sua parte, ha forse prodotto la fine della storia. Nei prossimi giorni i carabinieri chiuderanno le indagini, poiché l’Arpa ha concluso le analisi delle acque. I controlli sono stati molto capillari, hanno interessato lo stato del flusso idrico, gli elementi inquinanti presenti e in quale misura, il funzionamento del depuratore, gli scarichi delle industrie. Utilizzate tecnologie d’avanguardia. Forse questa volta se ne viene a capo.

 

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