Barriere in plexiglass nei taxi, alle casse dei supermercati, nei negozi. Ristoranti con tavoli distanziati e “regole da rivedere per quelli all’aperto”. Gel per disinfettare le mani ovunque. Bollini esposti sulle vetrine dei negozi “anti- covid” che, cioè, stanno rispettando tutti i dettami della sanificazione e della distanza sociale.

Queste alcune delle tutele cui sta lavorando la Regione Lazio per “arrivare al giorno del superamento del lockdown già in sicurezza: nel dpcm si trovano delle ‘raccomandazioni’: ma noi vogliano arrivare al 3 maggio con la massima efficienza della rete, di chi produce e di chi consuma” ha detto ieri il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti in videoconferenza. “Ecco perché non abbiamo ancora riaperto le librerie nonostante il via libera. Il distanziamento sociale ci accompagnerà fino a che non si sarà trovato un vaccino. E quindi se fino a ieri frequentavo un ristorante perché si mangiava bene e si pagava poco, adesso ci andrà perché si mangia bene, si paga poco e c’è più spazio”, ha detto il governatore.

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