Secondo il rapporto pubblicato ieri da Inrix – una nota società privata con sede a Washington che fornisce dati sul traffico, sui parcheggi e sulla circolazione delle auto in tutto il mondo – Roma è la seconda città al mondo per ore perse nel traffico, dietro Bogotà. Nella capitale italiana è stata calcolata una media di 254 ore perse durante l’anno nella congestione stradale, rispetto alle 272 ore della capitale colombiana.

In questa classifica poco lusinghiera per la qualità della vita, al settimo posto troviamo Milano, con 226 ore. Per quanto concerne le altre città italiane, Firenze si è classificata quindicesima con 195 ore, Napoli è al diciassettesimo posto (186), Torino è 22esima (167), Genova 46esima (148) e Bologna 47esima (147).

Il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, nel commentare i dati osserva che “c’è un altro inquinante che riduce la qualità della vita delle persone oltre allo smog, sono le ore perse nel traffico da ogni cittadino e Roma e Milano sono tra le città nel mondo con il maggior numero di ore perse per ogni cittadino nel traffico. La quantità di auto circolanti in Italia è tra le più alte d’Europa e questa è anche una causa dell’emergenza sanitaria rappresentata dal superamento dei limiti di legge di Pm10 e 2.5 e i sindaci devono affrontare questo problema contestualmente alla trasformazione delle città a misura di trasporto pubblico“.

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