Dopo esser stata presentata ed accolta con entusiasmo al Lucca Comics, da oggi 23 novembre sarà disponibile su Netflix la nuova ed inquietante serie diretta da Tim Burton.

Tim Burton alla presentazione al Lucca Comics

Una sfida per il regista statunitense, alle prime armi con il mondo delle serie tv, che però ha raccontato in conferenza stampa di averne accolto con molto piacere il differente ritmo di narrazione.

Al centro la famiglia Addams, per Burton emblema di tutte le famiglie, ed in particolare il personaggio di Mercoledì, da cui il suo progetto prende il titolo. Un sogno che si avvera -così ha affermato il regista- quello di esplorare e rappresentare una personalità così complessa, così tormentata…e così simile a lui.

Luis Guzmán, Jenna Ortega e Catherine Zeta Jones

Tutto ha inizio quando la protagonista, interpretata dalla meravigliosa Jenna Ortega, viene espulsa dalla sua scuola e, successivamente iscritta alla Nevermore Academy, un istituto per outcaster come lei.

Quello che ne viene fuori non è un remake, ma semplicemente la rappresentazione di un altro capitolo della sua vita. Il regista ha voluto prendere il personaggio di Mercoledì ed immaginarlo da adolescente, al liceo con i suoi coetanei ad esempio, dove è finita per sentirsi, proprio come Burton, “outcaster tra gli outcaster”.

Mercoledì alla Nevermore Academy

Egli in conferenza stampa ha sostenuto che non avrebbe potuto immaginare una “Mercoledì” migliore di Jenna. Essa, oltre che felice di aver dato una rappresentazione alla comunità latina per la prima volta, di fatto, ha affermato di essersi ampliamente preparata per il suo ruolo iconico: prendendo lezioni di scherma, di violoncello, cambiando persino la sua maniera di camminare. Da sottolinearne, l’immensa capacità espressiva negli occhi e nei gesti, che fa di lei un personaggio muto a tutti gli effetti.

Mercoledì (Jenna Ortega) suonando il violoncello

In primo piano, il tema della salute mentale, così importante e, allo stesso tempo, così trascurato nella società odierna.

Proprio come Mercoledì o tante altre delle sue creazioni cinematografiche, Burton ha affermato in conferenza stampa di aver sofferto per tutta la vita. Proprio per questo si sente ispirato da una personalità così diretta e pura, la cui forza silenziosa, pur essendo un personaggio in bianco e nero e non tradendo il suo modo di essere, ne lascia trasparire qualche sfumatura umana.

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