Se l’Italia avesse rimosso il lockdown il 9 aprile, ovvero prima della domenica di Pasqua, solo nel primo anno avremmo avuto almeno 70mila decessi legati al coronavirus. È quanto emerge da uno studio pubblicato su ‘Nature Medicine’ e condotto dal team di Giulia Giordano dell’Università di Trento. Come riportato dall’Adnkronos, i ricercatori hanno usato un nuovo modello matematico per ‘mappare’ l’andamento dell’epidemia in Italia e ipotizzare gli effetti di un allentamento delle misure. Il governo Conte si è fatto trovare impreparato all’inizio e ha commesso un errore grave, legato al disastro della bozza di decreto e del weekend del 7-8 marzo.

Poi però ha tenuto la barra dritta sul lockdown: le misure draconiane hanno contenuto il virus e limitato i decessi, nonostante il bilancio rimanga pesante. Ma lo sarebbe stato ancora di più se le misure fossero state allentate troppo presto, anche se ciò non giustifica l’incertezza che ancora regna sulla fase 2: “Con un allentamento all’inizio di aprile – ha ribadito la ricercatrice Giulia Giordano all’Adnkronos – l’epidemia si sarebbe trascinata e avremmo potuto contare 70mila vittime nel primo anno”.

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