Con Deliberazione del Presidente n. D00018 del 7.08.2020 sono stati adottati i documenti di Piano e Vas modificati a seguito del Parere motivato VAS, rilasciato dall’Autorità competente della Regione Lazio ai sensi dell’art. 15 del D.lgs. n°152/2006.
Con questo atto e l’invio in Regione Lazio dei documenti debitamente firmati il Parco conclude il suo iter per il Piano del Parco e la procedura proseguirà in Regione Lazio per l’approvazione del Piano stesso, nelle modalità indicate nella L.R. n°29/1997 ‘Norme in materia di Aree naturali protette’, art.26:’ la Giunta regionale, previo esame, da effettuarsi entro il limite di tre anni, della struttura regionale competente in materia di aree naturali protette, apporta eventuali modifiche ed integrazioni, pronunciandosi contestualmente sulle osservazioni pervenute e ne propone al Consiglio regionale l’approvazione.
Trascorsi tre mesi dall’assegnazione della proposta di piano alla commissione consiliare competente, la proposta è iscritta all’ordine del giorno dell’Aula ai sensi dell’articolo 63, comma 3, del regolamento dei lavori del Consiglio regionale. Il Consiglio regionale si esprime sulla proposta di piano entro i successivi centoventi giorni, decorsi i quali il piano si intende approvato.
Si conclude perciò per l’Ente Parco un lungo percorso, condiviso nelle varie fasi con tutti gli attori del territorio dell’Area Protetta, per la definizione di uno strumento basilare ed essenziale per la vita di un Parco, per il rilancio dell’area e per una semplificazione che deriverà da tale approvazione.
Cos’è il Piano del Parco
Il Piano per il Parco, (art.12 della L.394/1991 e art.26 L.R. 29/97), è lo strumento con cui l’Ente Parco persegue “la tutela dei valori naturali ed ambientali nonché storici, culturali, antropologici tradizionali”.
Il piano definisce la perimetrazione definitiva e suddivide il territorio in base al diverso grado di protezione, che va dalle “aree di riserva integrale”, nelle quali l’ambiente naturale è conservato nella sua integrità, fino alle “aree di promozione economica e sociale”, nelle quali sono consentite attività compatibili con le finalità istitutive del parco e finalizzate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettività locali e al miglior godimento del parco da parte dei visitatori.
Il Piano per il Parco, una volta approvato, ha una validità di 10 anni, trascorsi i quali può essere modificato seguendo lo stesso iter di approvazione.
Dal punto di vista gerarchico, il Piano del Parco è sovraordinato nei confronti dei Piani Territoriali di Coordinamento e dei Piani Regolatori Generali. Questi devono obbligatoriamente conformarsi a quanto previsto dallo stesso Piano per il Parco.
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