E’ la veterana delle frane nell’area Tiberina. Sta lì da oltre 20 anni, è piccola ma insiste su una strada provinciale stretta stretta, al punto che ignorata da due decenni, in quel tratto, è ridotta a senso unico. Si trova a Ponzano, poco oltre il cimitero. L’arteria è fondamentale perché collega il paese con i limitrofi Nazzano e Filacciano e conduce al casello sull’A1. L’unica via via di collegamento con l’autostrada.

Testimonia un abbandono da parte della Provincia che è proseguito e peggiorato con l’istituzione dell’Area Metropolitana. Segnala anche il disinteresse delle precedenti amministrazioni comunali che per almeno 240 mesi non hanno pressato abbastanza, camminato il necessario, segnalato e  spinto affinché si facessero i lavori di ripristino. Agli atti solo segnalazioni di rito, burocratiche. La riqualificazione ignorata tanto da non essere nemmeno ricomparsa nel piano 2022. E la frana è rimasta franata, dimenticata. Oggi è una strozzatura che mette a rischio anche il passaggio dei bus blu del Cotral.

Un anno di lavoro per tirarla fuori dall’archivio delle strade dimenticate

Da un anno si sta lavorando per chiudere la ferita che nel frattempo si è allargata e con la pioggia diventa un lago. La ricucitura della frana di Ponzano è rimasta sempre in una cartella polverosa nell’ultimo scaffale. Oggi è sul tavolo delle emergenze da affrontare subito. Il sindaco è arrivato a minacciare la chiusura dell’arteria, inviato lettere e diffide, l’assessore comunale Sergio Papa ha percorso i corridoi degli uffici dell’area metropolitana, chiesto ed ottenuto sopralluoghi. Il risultato è che la pratica dimenticata ha conquistato il tavolo dei dirigenti. Si sta lavorando in questi giorni alla verifica da parte degli uffici dell’Area metropolitana delle disponibilità economiche per poter procedere con la somma urgenza. Unica procedura, in questo momento di passaggio amministrativo,  per avviare subito i lavori.

Unica possibilità procedere con la somma urgenza

Procedere per le vie ordinarie, cioè in base ad un piano generale, oggi vorrebbe dire tempi lunghi. La gestione amministrativa dell’Autorità Metropolitana, dopo la legge di riforma Del Rio, è legata a doppio filo a quella di Roma. Il nuovo sindaco infatti è anche il presidente del nuovo Ente ed a dicembre probabilmente toccherà a lui convocare le elezioni per il nuovo consiglio metropolitano che, come è noto, non sarà eletto dai cittadini ma dai consiglieri comunali. Poi, sempre il sindaco Gualtieri nominerà un vice sindaco che gestirà l’Ente. A peggiorare il destino della frana di Ponzano come di molte altre nel territorio della provincia romana la decisione dell’ex sindaco Raggi di non passare la viabilità all’Astral regionale così come hanno fatto le altre province del Lazio. Il risultato è, in mancanza di adeguate risorse, una rete viaria provinciale “sgarrupata” in modo indegno, in particolare quella al servizio dei comuni più piccoli. Per Ponzano si lavora per far presto, alla somma urgenza, sperando ci siano fondi a sufficienza. 

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