Potrebbe essere il 4 maggio questa la data della vera ripartenza. «Con cautela e gradualmente», in modo da contenere il contagio da coronavirus. Soprattutto per non rischiare di ritrovarsi in piena estate a chiudere nuovamente tutto perché ci sono nuovi malati, altre vittime. E dunque si procederà per tappe. Già da metà aprile potrebbe essere concesso ad alcuni settori dell’imprenditoria e del commercio di ricominciare a lavorare. Ma per uscire di casa, tornare a passeggiare, incontrarsi con parenti e amici liberamente, dovranno trascorrere ancora settimane.

Probabilmente – sempre che i dati del contagio lo permetteranno e con la massima gradualità possibile – la data giusta potrebbe essere quella del 4 maggio. In ogni caso le regole non cambieranno: sempre a un metro di distanza e preferibilmente con le mascherine nei luoghi pubblici. Anche perché rimarrà in vigore a lungo il divieto di assembramento. Per ultimi dovrebbe toccare infatti a bar, ristoranti, cinema, teatri, musei, tutti i luoghi dove sarebbe più difficile contenere le minime distanze.

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