Quattro fontane, dopo gli interventi di manutenzione straordinaria, vengono riconsegnati alla cittadinanza. Da oggi si potranno nuovamente ammirare la Mostra dell’Acqua Paola al Gianicolo, la Fontana del Mosè in piazza San Bernardo, la Fontana del Peschiera in piazzale degli Eroi e la Mostra della nuova Acqua Vergine al Pincio, in viale Gabriele D’Annunzio.

Oggi, 26 novembre, la sindaca di Roma Virginia Raggi con il Presidente e AD della Maison Fendi Serge Brunschwig e con la Sovrintendente Capitolina ai Beni culturali di Roma Capitale Maria Vittoria Marini Clarelli ha inaugurato la conclusione degli interventi e la riapertura al pubblico delle quattro mostre d’acqua.

I lavori eseguiti hanno interessato le mostre terminali di importanti acquedotti romani e sono stati resi possibili grazie all’elargizione liberale della Maison Fendi, che dopo aver sostenuto, nell’ambito del progetto Fendi for Fountains, il restauro della Fontana di Trevi e del Complesso delle Quattro Fontane, aggiunge ora questo nuovo importante contributo alla valorizzazione del patrimonio artistico della città eterna.

Il costo complessivo dei lavori, su progetto redatto dai competenti uffici della Sovrintendenza capitolina, è stato di 280.000 euro, onere assunto per intero dal mecenate.

I lavori sono stati realizzati, a seguito di gara con evidenza pubblica, dalla ditta Methodos di Valeria Mallia, specializzata nel restauro dei materiali lapidei. Avviati il 29 maggio con i cantieri della Mostra dell’Acqua Paola e della Mostra del Peschiera, a cui hanno poi fatto seguito nei mesi successivi quelli della Fontana del Mosè e del Ninfeo del Pincio, gli interventi di manutenzione si sono conclusi nel pieno rispetto dei tempi previsti.

Su tutte le fontane la manutenzione ha riguardato la superficie delle vasche e di tutte le parti inferiori dei prospetti, è stato eseguito il lavaggio di tutte le superfici con l’eliminazione delle patine biologiche, sono state rimosse le incrostazioni calcaree ed è stato realizzato il consolidamento e la stuccatura delle lesioni laddove necessario. Su tutte, infine, è stata effettuata l’impermeabilizzazione delle vasche e la verifica degli impianti idrici ed elettrici.

In particolare, per questa occasione l’Amministrazione capitolina ha realizzato, attraverso Areti, il nuovo impianto di illuminazione con tecnologia a led della Mostra del Peschiera e, nella stessa fontana, la riattivazione dell’impianto idrico, in corso di perfezionamento per un costo complessivo di € 78.000.

Diverse, sia per tipologia che per epoca di esecuzione, le quattro fontane sono state individuate tra le molte della città di Roma, per essere fontane terminali di monumentali acquedotti romani, dei quali tre di origini imperiali, poi restaurati dai papi in epoche diverse e nell’ottica celebrativa di eternare il proprio nome collegandolo alla grande romanità, e un quarto, il Peschiera, di età moderna (1949), considerato uno dei maggiori acquedotti europei.

Quella di oggi è una grande festa per la nostra città, che restituisce quattro importanti fontane della Capitale a romani e turisti. Roma ha da sempre un legame importante con le sue fontane e i suoi acquedottiha dichiarato la sindaca Virginia Raggi – che non solo erogano acqua, ma ne evocano la preziosità in quanto simbolo di vita e di rinascita. Ognuna di queste fontane ha una propria storia e contribuisce, al tempo stesso, a raccontare la storia della città. E la Maison Fendi, che ringrazio sentitamente e che ha legato il proprio nome – tra le altre – alle fontane del Mosè, del Peschiera, al Ninfeo dell’Acqua Vergine e al meraviglioso ‘Fontanone’ del Gianicolo finanziando l’importante manutenzione straordinaria di alcuni tra i più bei monumenti di Roma, ha dimostrato anche in questa occasione il grande amore che riserva alla nostra Capitale. Ringrazio infine tutti i tecnici, gli operatori e gli uffici che con un lavoro attento e competente hanno fatto in modo che una sinergia sana e positiva tra Amministrazione e imprese producesse quei risultati di eccellenza che diventano, per Roma, esempio importante di buone pratiche”.

Siamo orgogliosi di questa rinnovata collaborazione tra pubblico e privato che ha permesso ancora una volta di riportare le fontane del Gianicolo, del Mosè, del Ninfeo del Pincio e del Peschiera al loro splendore originale e di nuovo fruibili ai Romani ed ai turisti di tutto il mondo. Roma è parte integrante del Dna di Fendi ed il suo patrimonio artistico e culturale è un bene da preservare per le generazioni future,” afferma Serge Brunschwig, Presidente e Amministratore Delegato di Fendi.

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