Un importante evento si terrà a Castelnuovo di Porto, dal 20 dicembre al 6 gennaio, presso il Palazzo Ducale “Rocca Colonna”: si tratta della mostra fotografica Saharawi. Oltre l’attesa di Renato Ferrantini, il quale, attraverso l’arte della fotografia, è riuscito a catturare le testimonianze delle donne e degli uomini Saharawi rifugiati da circa cinquant’anni nei campi profughi in Algeria.
Il titolo della mostra è emblematico poiché il popolo Saharawi vive effettivamente sospeso nel deserto in un tempo senza tempo misurato da una sorta di «clessidra senza sabbia», come scrive lo stesso Ferrantini, descrivendo la situazione di questo popolo come «un’alternanza di attesa, guerra e diplomazia». Tuttavia, in questa sospensione, vivono persone con una storia da raccontare e da ascoltare (o in questo caso, da vedere), una storia che va oltre le storture del mondo.
Il popolo Saharawi, infatti, che proviene dal Sahara Occidentale, dopo la colonizzazione spagnola, è stato privato della propria terra a causa dell’invasione marocchina iniziata nel 1975 – ma che continua anche oggi –, dato che molte persone Saharawi sono ancora esiliate e costrette a vivere nei campi profughi algerini, anche perché il Marocco ha innalzato un muro per dividere il territorio conteso e i campi stessi.
Bambine e bambini, donne e uomini – persone – vivono ormai da decenni in un limbo, non solo senza tempo, ma anche senza spazio, o quasi. Renato Ferrantini ci mostra la loro vita.
Una mostra da non perdere, dunque, patrocinata dal Comune di Castelnuovo di Porto e organizzata dall’Associazione “Giro Mondo” che promuove iniziative di sensibilizzazione verso le tematiche del popolo Saharawi e che, in particolar modo, si dedica al progetto “piccoli ambasciatori di pace”, accogliendo ogni anno, in estate, le bambine e i bambini Saharawi nei nostri comuni. Qui, vengono sottoposte e sottoposti a tutte quelle visite e cure mediche che, purtroppo, nei campi profughi non avrebbero la possibilità di fare. Non solo, l’Associazione “Giro Mondo”, durante l’anno, si reca nei campi con tutta una serie di progetti da mettere in atto, come il progetto “Adotta una capra” o “Adotta una scuola”, entrambi svolti nel 2024, anno in cui sono stati consegnati anche circa 120 chili di farmaci.
Inoltre, nell’organizzazione della mostra figurano anche il Comune di Poggio a Caiano e “Città Visibili”, un’associazione toscana nata per la difesa dei diritti dei popoli in attesa di riconoscimento statale.
La mostra verrà inaugurata il 20 dicembre alle ore 18:00 e permarrà fino al 6 gennaio con possibilità di visita dal lunedì al venerdì su prenotazione e il sabato e la domenica dalle ore 10:30 alle 19:00. Per ulteriori informazioni chiamare il numero di “Rocca Colonna”: 3663402758.