In quanto ad attesa e trepidazione la serata delle cover è seconda solo alla finale.

Gli esperti di Sanremo lo sanno, la quarta serata del Festival si aspetta in religioso silenzio. L’ultimo atto di gentilezza nei confronti delle corde vocali che verranno messe alla prova per tre ore consecutive in un’insolita sessione intensiva di karaoke.

Quest’anno il livello della serata delle cover ha staccato di netto quello delle serate degli anni precedenti, distinguendosi per il tema, canzoni rigorosamente dagli anni ’60 fino ai ’90, e per le decisioni artistiche della gran parte degli interpreti. Nessun duetto ha deluso, nessuna cover è stata scontata. La classifica, stavolta costruita con i voti di Sala Stampa, giuria demoscopica e televoto, sembra aver messo d’accordo quasi tutti.

A vincere la serata è Gianni Morandi che, accompagnato a sorpresa da Jovanotti, ha portato in scena un medley dei loro successi più conosciuti. Vittoria meritata e ampiamente annunciata: la performance è stata accompagnata dall’Ariston in fiamme, che è esploso a tempo di musica cantando e ballando a suon di “Penso positivo”, “Occhi di ragazza”, “Un mondo d’amore” e “Ragazzo fortunato”.

In seconda posizione Mahmood e Blanco con la loro emozionante versione di un classico della canzone italiana: “Il cielo in una stanza”. È ormai più che una certezza che qualsiasi cosa facciano loro due riesca bene. L’alchimia che si percepisce ogni volta che cantano insieme è quasi palpabile anche da casa, e ancora una volta hanno dimostrato di saper coinvolgere e conquistare, arrivando dritti al cuore.

Terze – ma di un altro pianetaElisa e la ballerina Elena D’Amario. Ai più sarà sembrata una scelta azzardata, ma lo spettacolo della loro rivisitazione di “What a feeling” non ha lasciato alcun dubbio. Per tutto il tempo dell’esibizione Elisa ha cantato rivolta verso la D’Amario, quasi come a ringraziarla per il favore di averla accompagnata sul palco dell’Ariston. E la ballerina ha ricambiato danzando con la leggerezza che la caratterizza, ispirandosi alla coreografia che in Flashdance accompagnava la canzone.

A Maria Chiara Giannetta il difficile compito di riempire il vuoto lasciato da Drusilla Foer. L’attrice, che ha conquistato il successo prima con Don Matteo e poi con Blanca, non ha solo stupito, ma è anche riuscita a non far sentire la mancanza di chi l’ha preceduta. Una volta superata la paura della discesa delle scale, la Giannetta dimostra subito di potersi conquistare un posto nell’Olimpo di quante non si sono fatte intimorire né dai famosi quindici scalini (contati dalla Foer la sera prima), tantomeno dal palco dell’Ariston.

Prima insegna ad Amadeus il foggiano e poi, con l’aiuto dell’amico Maurizio Lastrico, porta in scena un intelligentissimo medley-monologo dei più famosi brani della canzone italiana rivisitati in chiave scherzosa in un botta e risposta tra “due innamorati”. Immancabile l’omaggio a Raffaella Carrà sulle le note di “Pedro”, a chiudere lo show dei due.

Con sapienza e maestria la Giannetta guida poi il pubblico, in teatro e a casa, in un esperimento. Invitando tutti a chiudere gli occhi e ad ascoltare, spiega di essersi preparata così ad interpretare Blanca. “Ascoltate i battiti del vostro petto, il vostro respiro, e annusate gli odori intorno a voi e il sapore che avete in bocca” dice, per poi lasciare Amadeus avvicinandosi al centro del palco, dove trova ad aspettarla i suoi “cinque angeli”. Le cinque persone non vedenti che le hanno insegnato a vedere il buio, ad avvicinarsi al loro mondo per poterlo raccontare.

“Michela, Marco, Sara, Maria, Veronica. Ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa come la determinazione, potersi fidare, l’ironia e la capacità di fare salti nel vuoto. È bello andare oltre ciò che si vede e oltre i pregiudizi, perché quello che non conosciamo è ricchezza infinita che ci rende umani”

È proprio Michela che ringrazia l’attrice e “mamma Rai” per aver portato in scena il loro quotidiano, e per averlo fatto “in maniera reale e sentita”. Impossibile non riflettere su queste parole e sul significato degli occhi lucidi della co-conduttrice, visibilmente commossa.

A fine serata, una volta premiata la coppia Morandi-Jovanotti, Amadeus e la Giannetta hanno letto la classifica generale. I primi tre posti, occupati rispettivamente da Mahmood e Blanco, Gianni Morandi ed Elisa, non sorprendono e mettono d’accordo praticamente tutti, riflettendo perfettamente la qualità delle performance e il sentimento generale del pubblico.

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