Un ragnatela di sentieri lunga 130 chilometri attraverserà nel 2021 tutte le terre del parco di Bracciano-Martignano. ll progetto della “Nuova Rete Sentieristica del Parco e dei suoi Comuni” è stato presentato nei giorni scorsi ai sindaci dai vertici dell’Ente nel corso della riunione per la discussione del bilancio di previsione 2021 e pluriennale 2021-2023, approvato all’unanimità.

L’attività di progettazione, iniziata nel 2019 prevede che la rete attraversi  tutti 10 i comuni del Parco mettendo  in collegamento l’area a sud est dei Monti della Tolfa con il Municipio XV del Comune di Roma,  passando per i due laghi di Bracciano e Martignano in modo da connettere i territori di cinque aree protette. 

L’individuazione dei percorsi dedicati ai camminanti, agli amanti delle due ruote, a quelli che preferiscono il cavallo, è stata effettuata da personale interno con il supporto delle Università Agrarie ed in collaborazione con il CAI Roma, CAI Oriolo Romano– sez. VT e diverse associazioni locali.  Secondi i piani degli amministratori del Parco il 2021 sarà dunque l’anno dei sentieri. L’obiettivo è infatti quello di renderli percorribili per la fine dell’anno che verrà.

Consegnata ai sindaci bozza cartografia

“Ai rappresentanti istituzionali presenti sono stati illustrati a video e consegnati in formato digitale i vari materiali di progettazione tra cui la bozza di cartografia ad oggi realizzata – comunica l’Ente – e la relazione generale completa di allegati (tracciati georeferenziati, scheda tecnica dei singoli percorsi proposti, luoghi di posa e documentazione fotografica)”. Gli uffici del Parco, a seguito di sopralluoghi lungo i singoli percorsi, hanno individuato 23 km di sentieri che dovranno essere oggetto di manutenzione ordinaria per prevenire la copertura vegetazionale e mantenere gli standard di sicurezza anche per il passaggio di mezzi di soccorso: il primo intervento straordinario sarà interamente a carico del Parco(sfalcio, rimozione di staccionate obsolete, posa dei nuovi pali e verifica stabilità di quelli esistenti), mentre la somma annuale stimata per i successivi interventi di manutenzione ordinaria prevederà, oltre alla quota fissa che rimane in carico al Parco, la compartecipazione dei singoli comuni con quote annuali in proporzione ai km di competenza. 

Nei prossimi mesi si procederà con l’attività di tabellazione, così da realizzare  cartografia della rete, nonché il dettaglio dei singoli percorsi e tutto “sarà pubblicato sia in formato digitale sul sito del Parco che in formato cartaceo, riservando sul retro della mappa uno spazio dedicato ad ogni comune e Università Agraria attraversata dai percorsi, dove saranno proposti specifici itinerari con i vari punti di interesse, informazioni turistiche e numeri utili”.  

un grande lavoro di squadra

Il Sindaco di Bassano Romano Emanuele Maggi, in qualità di Presidente della Comunità del Parco, ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto finora dall’Ente Parco, per un progetto ambizioso di fruibilità pubblica che si candida ad essere uno strumento utile alla promozione turistica, auspicando la convinta adesione di tutti gli Enti coinvolti. “Voglio innanzitutto ringraziare il Direttore Badaloni e tutti i dipendenti del Parco – ha dichiarato il Presidente del Parco Lorenzetti – che dimostrando un grande spirito di squadra hanno partecipato con  entusiasmo, abnegazione e professionalità alla realizzazione di questa prima fase del progetto. Ho accolto con grande soddisfazione l’apprezzamento ricevuto dai rappresentanti istituzionali presenti che ringrazio e con i quali ci auguriamo di poter presentare presto alla cittadinanza la Nuova Rete Sentieristica del Parco e dei suoi Comuni. 

Il presidente Lorenzetti: in futuro nei comuni punti per bici elettriche 

Obbiettivo successivo  l’implementazione di una vera e propria infrastruttura verde a servizio della collettività per la fruizione del territorio, incentivando le forme di mobilità sostenibile anche attraverso la realizzazione nei diversi Comuni di punti di interscambio con mountain bike a pedalata assistita, affinché oltre alla salvaguardia dell’ambiente si possa compiere un ulteriore passo avanti lungo il percorso indicato nella Legge istitutiva del Parco per la promozione dei valori ambientali, culturali e storici del nostro straordinario territorio”.

 

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