Lo scorso 07 novembre si è tenuto a Capena il “Rocca Fun Art”, un evento realizzato dal Comune di Capena con la collaborazione della Regione Lazio e del Consiglio dei Giovani, che ha visto come protagonisti dell’edizione zero del Festival i due maestri del fumetto moderno: Zerocalcare e Alberto Madrigal.

foto di Marco Montesi ©

In una splendida, quanto inaspettatamente calda, domenica di novembre, si è svolto all’aperto nell’atrio della Chiesa di Sant’Antonio l’incontro moderato da Roberto Moliterni e alla presenza di un centinaio di persone.

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Attraverso numerosi aneddoti e ricordi divertenti, Zerocalcare e Madrigal hanno raccontato se stessi ed il proprio percorso di vita ed artistico: com’è nata la loro amicizia, come si svolge quotidianamente il loro lavoro (Alberto Madrigal è la mano dietro i colori dei fumetti di Zerocalcare) e in che modo si è evoluto nel corso del tempo il loro stile.

Zerocalcare ha anche svelato anticipatamente qualche piccolo segreto legato alla produzione dell’attesissima serie “Strappare Lungo i Bordi“, il suo primo lavoro di animazione uscito su Netflix lo scorso 17 Novembre, che ha riscosso un notevole successo sia di pubblico che di critica.

Ma come è stata possibile la partecipazione dei due celebri fumettisti all’evento?

Lo abbiamo chiesto direttamente a chi ha ideato ed organizzato il “Rocca Fun Art”.

L’edizione zero con questi due ospiti d’eccezione è stata possibile grazie a Ludovico Ercolani, fumettista capenate, il quale conoscendo personalmente sia Alberto Madrigal che Michele Rech ha invitato entrambi a partecipare al Festival.

foto di Marco Montesi ©

Ci è giunta voce che Alberto Madrigal è legato in modo particolare a Capena, è vero?

Sì, Alberto Madrigal è profondamente legato alla città di Capena perché la moglie è originaria proprio di qui, e l’idea che le tavole dei loro fumetti potessero essere esposte in una mostra visitabile attraverso un percorso proprio all’interno dei vicoli della Rocca del borgo antico, è stata da lui accolta con molto entusiasmo.

Come è avvenuto quindi l’allestimento della mostra?

Dopo aver stampato le tavole ricevute da Zerocalcare e Madrigal, le abbiamo sistemate su dei pannelli. Ci siamo accertati poi che potessero essere installati direttamente sui muri del paese vecchio utilizzando dei chiodi già presenti da precedenti eventi e laddove non è stato possibile abbiamo posizionato le tavole su dei cavalletti.

 

C’è un tema a cui è stata data la priorità?

No. Abbiamo alcune copertine di libri, alcune pagine uscite sull’Internazionale nei vari anni, una serie di A Babbo Morto”, un’altra serie in bianco e nero. Le tavole ci son state fornite in base alle loro disponibilità e quindi riguardano un po’ tutto senza essere legate ad un tema specifico. Abbiamo però creato all’interno della mostra una sezione a parte per alcune tavole un pochino più violente della serie A Babbo Morto per evitare l’impatto sui bambini.

foto di Marco Montesi ©

“Edizione zero”. Quindi si presuppone che questo evento possa avere degli sviluppi futuri?

Abbiamo deciso di chiamarlo così, senza dare un’indicazione precisa su quello che si espone, perché in questa edizione siamo riusciti a portare dei fumettisti, la prossima volta magari porteremo dei fotografi e quella dopo ancora dei pittori. Ci lasciamo aperte così più possibilità con la speranza di organizzare il prossimo appuntamento già in primavera.

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Vi aspettavate tutta questa partecipazione?

C’è da dire che in molti non credevano che saremmo mai riusciti a portare a Capena proprio Zerocalcare! E invece, ce l’abbiamo fatta e abbiamo anche chiuso le prenotazioni in brevissimo tempo, infatti l’accesso all’incontro era riservato ad un centinaio di partecipanti. Sicuramente il grande successo di “Rebibbia Quarantine” e la forte pubblicità della serie Netflix, hanno fatto sì che partecipasse un pubblico eterogeneo: non solo giovani, ma anche tanti adulti!

Tanti giovani e tanti adulti che al termine dell’incontro erano in attesa di conoscere gli artisti e di far autografare le copie dei loro libri nella bella cornice di Piazza del Popolo.

foto di Marco Montesi ©

L’evento, nonché il percorso della mostra, dedicato ai due fumettisti è stato curato da Elvira Campanale, Assessore alla Cultura del Comune di Capena, da Marco Montesi, Alessandra Cuzzucoli, Paola D’Innocenti e da Marianna Mariotti di Bottega d’Arte di Morlupo.

Buona la prima per il “Rocca Fun Art”! Augurandoci che l’iniziativa possa andare avanti nel migliore dei modi, non ci resta che attendere la prossima edizione…

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A cura di Elisa Camilli e Nausicaa Benigni

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