Alla fine sono arrivate le dimissioni di ben nove consiglieri, protocollate questa mattina dalla presidente del consiglio comunale Silvia Silvestri, che portano alla caduta della sindaca Sabrina Anselmo, eletta con i Cinque Stelle a giugno 2016.

Questi i nomi dei consiglieri firmatari delle dimissioni: Silvia Silvestri, Ernesto Liberati, Antonio Pizzigallo, Antonio Fioroni, Silvio Bianchini, Matteo Flenghi, Eugenio Catarci, Roberto Guiducci, Christian Calabrese.

Tra le motivazioni c’è “l’inconciliabilità politica avvenuta nel tempo tra i componenti della maggioranza che avevano fondato la propria credibilità su valori assoluti quali onestà, trasparenza e partecipazione attiva dei cittadini, principi puntualmente disattesi per saccenteria e arroganza di pochi a discapito degli altri qui presenti”.

Le dimissioni di questa mattina erano state precedute, solo tre settimane fa, da quelle del vicesindaco Sara Galea, che  nella lunga lettera pubblicata sul quotidiano L’Osservatore d’Italia tra le varie motivazioni aveva messo in risalto il fatto che: “Ho dovuto tradire me stessa repentinamente, ed i miei elettori, accettando la volontà coercitiva di censurare qualsiasi comunicazione io facessi nella mia pagina – Facebook Ndr. – riguardo le tematiche comunali, anche sulle mie stesse deleghe, anche quando comunicavo semplicemente eventi, o avvisi, custodisco le cronologie dove mi si redarguiva per aver fatto comunicazioni, nonostante fossi l’assessore alle pubbliche relazioni, nonostante avrei dovuto io mantenere aperti i discorsi e garantire la mediazione con i cittadini, nonostante avrei voluto realizzare un sano colloquio con i cittadini, ma non solo per questo ma anche, e soprattutto, perché avrei voluto garantire quel famoso amico in Comune che è diventato immaginario pochi mesi dopo essere entrati come amministratori, non ho potuto farlo perché venivo accusata di farmi campagna elettorale. Sono stata indegnamente censurata. Dovevo stare nell’ombra, non dovevo permettermi di scrivere nulla se non c’era il benestare di altri”.

Tutto finito con le dimissioni di questa mattina. Ora il Comune sarà commissariato.

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