I giovani rilanciano la scommessa sul Tevere e la sua Valle. Dopo Teverexplora progetto innovativo che da maggio a ottobre 2022  ha attraversato e connesso i comuni della valle e le sue meraviglie naturali e storiche dialogando con il fiume, la prossima primavera partirà Artevere. Il programma durerà 12 mesi.

E’ stato finanziato dalla Regione con 25 mila euro ed è tra i 93 progetti premiati dal bando  regionale VitaminaG. Un’occasione  rivolta ai giovani under 35 che vogliono ripensare le terre e le vie in cui vivono. Per il Collettivo Valle del Tevere è il terzo risultato in cui l’associazione giovanile risulta vincitrice in una selezione. Dal 2019 ha portato in dote 330 mila euro.

Artevere, nasce da giovani under 35

 “Artevere persegue lo stesso impegno di valorizzazione. L’iniziativa infatti darà vita “ad interventi di land art nelle aree rurali toccate dal fiume Tevere, con la creatività e il fermento degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, in stretta relazione con le famiglie e le associazioni giovanili delle aree interessate”, spiegano in una nota fb  promotori del piano.

L’oasi della Riserva naturale regionale Nazzano-Tevere Farfa

Gli studenti dell’Accademia realizzeranno quattro installazioni artistiche che saranno inserite in altrettanti  punti del percorso. Le sedi possono ancora cambiare ma, in base al programma di partenza, le opere degli studenti dovrebbero andare presso l’Antiquarium Lucus Feroniae, anfiteatro di Nazzano, una terrazza sulla valle; presso la Wurth Art e  nello spazio nell’Oasi Tevere Farfa. Per lasciare il segno e l’aggancio utile a continuare la storia.

Il Collettivo Valle del Tevere

A firmare l’iniziativa il  “creatore” di Teverxplora , Matteo Carratoni insieme al suo gruppo e Lorenzo Baldazzi (suo l’input che ha fatto partire Artevere), e Patrizio Gianferro Anaìsh, assessore alla cultura a Nazzano, bibliotecario a Capena, archivista a Torrita e Filacciano.  La forza propulsiva di Artevere nasce dal basso e da chi vuole provare a inventare un futuro diverso. Meno localismo, più visione d’insieme.

Filo conduttore di tutto resta il Tevere che, nel tratto da Castel Giubileo a Ponzano fino a Stimigliano, è un serbatoio infinito  di bellezza, incanti, magie , storie.

Progetto che parte dal basso

Il progetto che partirà in primavera, coinvolge partner quali l’Art Forum Würth Capena, in qualità di sponsor tecnico, l’area della Riserva Tevere-Farfa, lo Spazio Tevere Point a Torrita Tiberina, il Consiglio dei Giovani di Capena, la Fondazione Serpone di Torrita Tiberina, il  Balletto di Roma Kids – Capena e molti altri. 

Le istituzioni, oltre al patrocinio del Comune di Nazzano e di Città Metropolitana, osservano.

I ragazzi di Artvere invece producono e insistono sull’idea di dare identità ad una valle, unica via per dare forza alla storia di ogni singolo comune. Con Artevere, come con Tevere Explora, i giovani provano a mettere in rete i tesori che ci stanno intorno. Per non calpestare la polvere e praticare l’indifferenza.

Sponsor